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Don Lorenzo Milani, un prete scomodo che non vuole stare zitto di fronte alle ingiustizie, disuguaglianze e connivenze del suo tempo. Un prete innamorato di Dio e della Chiesa a cui si fa obbediente in piedi. Un prete che ha il coraggio di sporcarsi le mani, di denunciare, di non scendere a compromessi, ma anche di fondare una scuola, a Barbiana, un piccolo villaggio del Mugello in Toscana, dove i suoi alunni possono forgiare le loro coscienze alla luce del Vangelo e della vita, dove i giovani possono imparare ad avere un pensiero critico sulle questioni del loro tempo. Erano gli anni ‘60. e lui scriveva: “Conoscere i ragazzi dei poveri e amare la politica è tutt’uno. Non si può amare creature segnate da leggi ingiuste e non volere leggi migliori. Non c’è nulla che sia ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”.

Il Centro culturale San Rocco a 50 anni dalla sua morte, propone una serata per conoscere e comprendere meglio l’uomo ed il sacerdote don Milani, troppo spesso e troppo semplicemente rilegato dietro ad alcuni slogan.

Federico Ruozzi, che dal 2013 ha coordinato l’équipe di studiosi che ha lavorato alla realizzazione dell’Opera Omnia in edizione critica dei testi di don Lorenzo Milani diretta da A. Melloni, pubblicata per i Meridiani Mondadori in aprile 2017, ci racconterà don Lorenzo Milani attraverso gli scritti raccolti ed il film “Barbiana ’65”. Il film-documentario nasce dal recupero da una intervista originale raccolta e girata da Angelo D'Alessandro nel dicembre 1965 a Barbiana, ritrovata dal figlio Alessandro dopo la morte del padre. È l'unico documento esistente in cui don Milani stesso narra, parla, spiega. Dopo 2 anni da questa intervista, a soli 44 anni, don Lorenzo muore. La sua vita, i suoi scritti e questa intervista consegnano il suo pensiero alla storia, aprendo un solco che non potrà essere ignorato, né chiuso.

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