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Centro San Rocco - Notizie
Un intreccio di luci e tenebre per dare senso a questo tempo di Avvento. La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 13 Dicembre
La mostra, non a caso posta nel tempo che precede il Natale, rimanda all’osservatore una serie di suggestioni in un intreccio di luci e tenebre che, con l’espressività dell’arte, dicono la vita quale incontro, scontro, compenetrazione, compresenza di chiari e scuri.
Come ha detto don Giordano Trapasso nel suo intervento “l’uomo ha percepito questo combattimento tra luce e tenebre nel cosmo, nella storia, in se stesso. Cosa ci è dato oggi? Siamo preservati dalle tenebre totali ma non viviamo neanche nella piena luce. Il combattimento dice anche incontro, insediamento: le tenebre sono diventate abitabili per la luce (verità, bene, giustizia, Dio …)...”
I diversi interventi che hanno aperto la mostra, Enrico Peroli presidente del Centro culturale San Rocco, Maria Chiara Simonetti gallerista di Artasylum e don Giordano Trapasso Vicario pastorale dell’Arcidiocesi di Fermo, così come il canto della maestra Gloria Strappa, la poesia della professoressa Luana Trapè e le musiche del professor Andrea Strappa, ne hanno fatto un momento bello, piacevole nel suo susseguirsi, ma soprattutto ricco di contenuti su cui riflettere e pensieri da riportare a casa.
Nel suggestivo ambiente dell’ex chiesa San Rocco, ora sede del Centro culturale diocesano, le opere di Giovanni Ercoli si presentano al visitatore in una forma espositiva originale che nel passaggio centrale vede un grande ovale scuro che taglia a metà la vista dell’altare e che nei due bracci laterali, in cui sono esposte le opere sui primi giorni della Creazione, richiama la forma della croce.
Sostare un po’ davanti alle opere esposte è un modo per fermarsi un attimo, per sottrarre il tempo dal ritmo frenetico che l’ha invaso, per darsi uno spazio in cui pensare a ciò che siamo diventati e per dare un senso, cristiano ma anche laico al tempo dell’Avvento, in cui siamo già immersi e che, come spesso accade, rischia di scivolarci addosso. La luce che in ciascuna opera si fa strada nel fitto e ampio spazio delle tenebre è però anzitutto messaggio di speranza “… la buona notizia è che le tenebre, seppur aggressive, non l’hanno vinta, non l’hanno spenta. La luce continua a risplendere nelle tenebre per renderle abitabili per l’uomo”.
Dalla mostra non si torna a casa appesantiti da tutto ciò che ci richiamano le tenebre, ma rigenerati dalle luci, che seppur piccole, brillano di un oltre che dà coraggio e accende passione al vivere quotidiano.
Calendario
Primo incontro sul tema della speranza - Incontro con Daria Dibitonto
Secondo incontro sul tema della speranza, con don Giovanni e Vincenzo Varagona
Terzo incontro sul tema della speranza con la partecipazione di Marcello Neri
Quarto incontro sul tema della speranza, con il prof. Fulvio Ferrario