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STRUTTURA DELL’UFFICIO DIOCESANO CULTURA
L’Ufficio Diocesano Cultura è stato istituito a Fermo nel 1988 da Mons. Bellucci, ed è stato affidato all’attuale direttore mons. Duilio Bonifazi, che in quell’anno lasciava l’insegnamento di Ecclesiologia presso la sede di Roma della Pontificia Università Lateranense e assumeva la presidenza regionale dell’Istituto Teologico Marchigiano. Il Sinodo diocesano lo ha denominato Vicariato Episcopale per la Cultura, tuttavia con Mons. Franceschetti si è tornati alla primitiva denominazione di Ufficio Diocesano Cultura. Successivamente ad esso è stato affidato anche il settore scuola e università. Attualmente l’Ufficio tende a ritornare alla sua vocazione originaria di Ufficio Cultura, curando anche specificamente il settore Università che sta sorgendo a Fermo e nel fermano, in connessione anche con il fatto che Bonifazi per vari anni ha curato la pastorale universitaria regionale. Da qui la denominazione Ufficio Diocesano Cultura e Università. Il settore scuola gli è ancora ufficialmente unito, ma ripetutamente è stata posta l’eventualità di unirlo al settore IRC, come sta avvenendo a livello regionale.
CULTURA E UNIVERSITA’
L’Ufficio Diocesano Cultura, con la sua esperienza più che decennale, si specifica per la pastorale della cultura nel territorio fermano, secondo le piste indicate dai documenti magisteriali recenti. Ciò si articola sia come animazione cristiana della cultura del nostro territorio, sia come inculturazione della fede nelle nuove realtà culturali e sociali in esso emergenti. Negli anni 1998-2004 ha organizzato direttamente anche cicli di Incontri sulla Dottrina Sociale della Chiesa, con grande partecipazione di pubblico di area anche non specificamente ecclesiale. Successivamente è stato suggerito di terminare questa esperienza, per dare spazio alle iniziative proposte dalle varie realtà diocesane, tra cui l’Istituto Teologico, MEIC, AC, CL, in spirito di collaborazione con esse.
Recentemente l’Ufficio Diocesano Cultura e Università persegue i suoi obiettivi soprattutto instaurando dialogo, presenza animatrice, collaborazione con le istituzioni culturali dei Comuni e delle Provincie e con le varie realtà culturali che operano nel fermano, sia di ispirazione cristiana (sono molte), sia formalmente laiche,ma con le quali è possibile instaurare dialogo e collaborazione: citiamo, solo titolo di esempio, Rotary, Lions, Cento Città, Centro Studi Carducci. In questi ultimi anni l’Ufficio dedica particolare attenzione al mondo dell’Università: si sta portando avanti un rapporto molto positivo e proficuo con il mondo dei dirigenti e dei docenti delle nuove realtà universitarie fermane: Facoltà di Beni Culturali; Corso di Laurea in Ingegneria; Corso di Laurea Infermieristica; Conservatorio Musicale. Questi rapporti verranno estesi anche alle realtà universitarie ubicate fuori la città di Fermo. Per quanto riguarda il rapporto con le Università civili c’è il precedente della pluriennale positiva collaborazione tra l’Istituto Teologico Marchigiano e le Università marchigiane: questa esperienza può essere portata avanti e potenziata.
Tra i problemi recentemente affrontati ci limitiamo a ricordare l’incontro con Mancuso sull’Antropologia; Musulmani e Chiesa: nuovi interrogativi; Cristiani, Ebrei, Musulmani insieme in preghiera: speranze possibili; La Chiesa, l’Occidente e l’Islam: dialogo interreligioso e dialogo politico; Lefebvriani e Chiesa: interrogativi da chiarire; Istanze etiche nella Commissione del Centro studi Carducci; Istanze etiche ne Le Cento Città; Valori e innovazione nella Giornata dell’economia promossa dalla nuova Camera di Commercio fermana; I cattolici nella politica oggi; Chiesa, Stato Laico, Stato Etico; Alla ricerca di un’etica universale: nuovo sguardo sulla legge naturale; Istanze etiche nelle elezioni provinciali; Al San Carlo il diritto al lavoro e la nuova provincia; Ragione e Fede in Università; Scienza e sapienza in Università; Spiritualità e qualità dello studio universitari; Da cristiani in Università.
Quale strumento privilegiato per l’animazione cristiana culturale viene utilizzato il settimanale La Voce delle Marche, sul quale si possono trovare interventi attinenti i temi sopra ricordati.
PASTORALE DELLA SCUOLA
Nella vita del territorio diocesano, in alcune vicarie e in alcune parrocchie c’è una presenza di pastorale attenta al mondo della scuola, dovuta alla particolare sensibilità di alcune persone e, soprattutto, di alcune aggregazioni ecclesiali aperte ai problemi dell’educazione e della formazione culturale cristianamente ispirata, quali Comunione e Liberazione, Azione Cattolica, Focolarini, Scout. L’impegno per una scuola che educa, è il tema ricorrente nella loro attività, insieme al problema della emergenza educativa e alle istanze educative che vanno oltre le emergenze. Anche qui, La Voce delle Marche sta diventando il luogo che dà voce a varie problematiche attinenti la scuola e l’animazione cristiana del mondo scolastico. L’attività dell’Ufficio IRC tocca spesso anche problemi attinenti la pastorale della scuola
Nel settore delle Scuole Materne è notevole la presenza delle 14 Scuole cattoliche, intorno alle quali si sviluppa anche una fiorente pastorale familiare. Sta invece scomparendo la presenza di scuole superiori cattoliche. Attualmente una scuola elementare cattolica, ma si sta tentando di costituirne anche un'altra. Tra le associazioni cristiane sono presenti AIMC (Maestri Cattolici) e quelle ispirate da CL.
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