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FERMO – Dopo otto anni Giovanni Martinelli lascia la guida della Delegazione della Metropolia di Fermo dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

“Avevo chiesto da tempo un avvicendamento perché, come in tutte le cose, servono rinnovamento e nuovi slanci. Volli fortemente una Delegazione a Fermo e in questi anni, pur essendo in pochi, abbiamo lavorato e ottenuto risultati”.

Come noto l’Ordine del Santo Sepolcro, che ha mille anni di storia, ha il mandato di mantenere le opere di Terra Santa: le offerte e i fondi raccolti aiutano il Patriarcato e la Custodia francescana a realizzare progetti di assistenza con scuole (sono oltre 25.000 gli studenti, dagli asili all’università, solo in piccola parte cattolici), ricoveri, orfanotrofi, seminari etc.

La Delegazione di Fermo si è sempre distinta per il suo dinamismo: incontri di formazione e di preghiera, ma anche iniziative di beneficenza per raccogliere fondi: “In questi otto anni la nostra Delegazione ha raccolte offerte e contributi per diverse decine di migliaia di euro che, tramite la Luogotenenza, sono stati destinati alla Terra Santa dove i problemi sono sempre maggiori”.

“Sono stato poche settimana fa in Palestina – conclude Martinelli – e ho avuto modo di comprendere come i cristiani vivano sempre di più ai margini di quella società e come la missione dell’Ordine per i poveri e gli svantaggiati è indispensabile”.

Successore di Martinelli come Delegato è stato indicato Tullio Patassini, cavaliere di Treia.