Archivio Notizie dai Movimenti ed Associazioni
Notizie da Associazioni e Movimenti
Don Osvaldo Riccobelli parlerà del primo Comandamento, il prossimo 14 Marzo, al David Hotel di Porto San Giorgio, a tutti gli amici del Centro Studi Erasmo
Carissimi amici dell’Erasmo
Notazioni preliminari.
- come avrete notato c’è stato un necessario scambio di data tra il ProF Bruno e il Prof Riccobelli
- il tema Dio, del 1° comandamento, ci porta al cuore e al fondamento di tutti i Comandamenti,
dopo la splendida coferenza del prof. Giuseppe Vico della Cattolica che noi ricorderemo.
- La postmodernità che è il nostro tempo pieno di opportunità per l’affermazione di Dio ma anche il tempo di una “cultura delle negazioni”. Es. la fine delle grandi narrazioni( anche della Bibbia?). b. il relativismo della verità( chi è Dio allora?). c. la economicizzazione della cultura d.. una demotivazionione per i grandi temi del pensiero ecc,ecc,.
- Tuttavia noi partiamo con due grandi che così sentono Dio:
a. Arthur Rimbaud, il poeta maledetto. Che grida al mondo “attendo Dio con ingordigia”
b. Dostoevshij, che afferma “il problema dei problemi è sapere se esiste o non esiste Dio”
Il Dio vivente della Bibbia
L’Io sono della Bibbia consegna al mondo un Essere Assoluto, Personale: Jahweh di Mosè, che non è il risultato di una speculazione teorica, ma di una concreta esperienza mistica, l’intuizione teologica di un incontro tra Lui e l’uomo. Dio Essere totale, non è un problema geometrico ma l’Essere Persona che può percepirsi mediante la dimensione della fede che media il mondo dell’uomo e quello di Dio, (Platone nel Simposio ricorre al mito per salire al “Bene”, fine ultimo). Se non tornerete come bambini……..
L’”Io sono” è configurabile come Essere :
Totale, non è la divinità moltiplicata del paganesimo politeista, ma il Dio Unico perché, solo come tale è autospiegantesi, dà ragione di SE’, del suo esistere e della creazione dell’universo.
Assoluto, ab-solutus, sciolto cioè da qualsiasi legame, a differenza di tutti gli altri esseri che sono sottoposti a legami e infinite dipendenze per la loro esistenza e sussistenza
Creatore, non è il Dio solitario di Aristotele, relegato oltre lo sfondo dell’Universo, incapace di rapporti con il mondo se non di ordine teleologico, ma il Dio creatore che, solo, può dare ragione della imponenza di tutta la creazione:”ovunque il guardo giro, immenso Dio ti vedo”(Metastasio.
Trascendente, Dio non è una realtà fra le tante, è la Realtà che comprende, motiva, determina, trascende tutte le realtà, pur attraversando, con la sua sussistenza, tutte le cose. Egli è l’Uno e il tutto dell’uomo, e come dice Dostoewskij è l’interrogativo al di sopra di tutti gli interrogativi.
Trinitario, è l’Essere infinitamente perfetto, il cui Logos, Pensiero, infinitamente perfetto è,anch’esso, Persona.Una Persona verso cui Dio, il Padre, in relazione con il Logos, ripone un amore infinito, perfettissimo quindi Persona: lo Spirito Santo, l’Amore, poiché Deus caritas est.
Il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo: le tre ipostasi del Dio di Gesù Cristo.
Un Dio non solitario e incomunicante, così come lo presenta Aristotele, ma il Dio delle relazioni, del circuito divino della comunicazione che indica all’uomo la via terrena del rapporto tra persona e persona come il riflesso più significativo dell’amore di Dio. Amore come apertura ontologica della persona percepita come fascio di relazioni per superare i limiti dell’individualismo che chiude l’uomo nella più pericolosa autoreferenzialità.( Buber, Levinas)
Di questo ci parlerà, con accenti suoi don Osvaldo Riccobelli al quale abbiamo affidato un tema grandissimo e fondativo per il quale lo ringraziamo. A voi tutti, nell’attesa di una presenza numerosa e attiva, il saluto più caloroso da parte mia e dell’avv. Gualtieri Romina Gualtieri Mario Ferracuti
Fermo 06.03.’14
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