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FERMO – La scomparsa di S.E. Mons. Cleto Bellucci, arcivescovo emerito di Fermo, è una grave perdita per l’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Fu difatti lui, agli inizi degli anni ’80, a volerne il rilancio e a porre le basi per la riorganizzazione della Sezione delle Marche che, sotto la sua spinta di Priore, in oltre vent’anni ha visto nascere tre Delegazioni (una per metropolia, a Fermo, Ancona, Urbino), e i cavalieri da poche unità diventare oltre cento.
Dopo aver retto ad interim la Sezione, nel 2007 ha lasciato l’incarico ricevendo la “palma d’oro”, il massimo riconoscimento dell’Ordine per chi ha benemeritato. Ha però continuato ad essere vicino ai cavalieri, in particolare alla Delegazione della Metropolia di Fermo, per la quale ha avuto sempre un affetto particolare, fino alla fine: appena domenica scorsa ha celebrato la Messa nell’Abbazia di San Claudio al Chienti, e aveva programmato per giugno un pellegrinaggio dell’Ordine alla Madonna dell’Ambro.
Il Preside delle Marche, il Delegato di Fermo, tutti i Confratelli lo ricorderanno sempre con grande affetto.

7 marzo 2013.

Giovanni Martinelli, Delegato