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Nella splendida cornice del “Caffè Letterario” di Piazza del Popolo a Fermo si è aperta, Domenica 6 dicembre, la prima mostra fotografica sull’Africa ideata e curata dall’associazione ALOE. Un’idea nata quasi per caso e per gioco, ma poi concretizzatasi in un modo che ha stupito e rallegrato tutti coloro che sono accorsi anche solo per curiosità. L’apertura ufficiale ha visto la partecipazione di una folla notevole: non meno di 200 persone si sono ritrovate all’appuntamento per ascoltare i vari relatori che hanno animato l’incontro e per visionare la mostra stessa. La piccola saletta attigua alla sala della mostra era piena sino all’inverosimile e parte delle persone hanno seguito l’incontro direttamente dalla sala stessa della mostra. Mentre sullo schermo scorrevano centinaia di foto dei sette paesi africani da cui sono state scelte le 4 7 immagini della mostra, sono state diverse le persone che hanno preso la parola. La serata è stata aperta dall’intervento del presidente dell’associazione ALOE Franco Pignotti che ha illustrato il senso della mostra come momento finale del progetto “Comunicare la solidarietà”, realizzato in collaborazione col Centro Servizi per il Volontariato. Sono poi intervenute le autorità presenti: il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, il vicepresidente della provincia Gaetano Massucci, la rappresentante del Centro Servizi Anna Rita Luciani e il vicario episcopale don Pietro Orazi. Tutti si sono complimentati con l’associazione Aloe per la notevole e qualificata attività svolta sul territorio in favore dell’apertura di questo territorio ai territori del mondo dove operano volontari e missionari fermani. L’apertura ufficiale della mostra si è conclusa con un abbondante buffet offerto dal Caffè Novecento di Por to san Giorgio.

La mostra resterà aperta da domenica 6 a domenica 13 dicembre, sia al mattino che di pomeriggio e di sera. Domenica 13 alle ore 17.00 ci sarà un secondo momento di incontro: verranno proiettati tre piccoli cortometraggi su tre paesi africani dove l’associazione Aloe ha realizzato dei microprogetti in appoggio all’azione dei missionari: il Benin, il Camerun e l’Etiopia. Anche nel caso di questi video, i protagonisti sono i giovani volontari dell’associazione in quanto come per la immagini della mostra, anche questi cortometraggi sono stati realizzati grazie al materiale video da loro riportato.