Archivio Notizie dalla Chiesa

rosone

Notizie dalla Chiesa

Per una comunità cristiana che educhi all'amore

La CEI pubblica gli Orientamenti pastorali sulla preparazione al Matrimonio e alla Famiglia La CEI pubblica gli Orientamenti pastorali sulla preparazione al Matrimonio e alla Famiglia. Scarica il testo

Commenti dei lettori

2 commenti presenti

torrenzo
14-11-2012 10:44 - #2

in effetti,per essere sintetici sono stati poco chiari: vuol dire - pur non essendo un canonista - che gli sposi hanno diritto di sposarsi e nessuno può negarglielo,ma qualora capiscano cos'è il matrimonio cristiano in senso autentico!ossia se dovessero mancare le premesse per celebrare un matrimonio cristiano,ciò non significa che si toglie agli sposi di diritto di contrarre matrimonio,perché ne mancano già a priori le basi! in definitiva, ognuno ha diritto di sposarsi in chiesa,ma se ci sono le condizioni minime,altrimenti il sacerdote che accompagna dovrebbe avvisarli... anche perché celebrerebbero un matrimonio nullo! personalmente confermo che non possiamo dire di no per non negare questo diritto,ma noi preti abbiamo diritto di dire "non mi va" per non assistere a pagliacciate quando purtroppo abbiamo i presentimenti che lo siano realmente?
Manuela
10-11-2012 21:33 - #1

al punto 20 si legge: "Nessuno può vantare il diritto a una cerimonia nuziale. Lo ius connubii, infatti, si riferisce al diritto di celebrare un autentico matrimonio. Non si negherebbe, quindi, lo ius connubii laddove fosse evidente che non sussistono le premesse per il suo esercizio, se mancasse, cioè, palesemente la capacità richiesta per sposarsi, oppure la volontà si ponesse un obiettivo che è in contrasto con la realtà naturale del matrimonio»20. In questa fase, quindi, da parte dei pastori è opportuno l’esercizio di un sapiente discernimento, in un accompagnamento premuroso che si avvalga eventualmente di coppie mature e prudenti come collaboratori." Visto che il discorso è molto contorto, qualcuno mi può aiutare a capire cosa significa?