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L'importanza dei simboli eucaristici

L'importanza dei simboli eucaristici - Padre John Cusick, sacerdote di Chicago, ne ha parlato al Congresso di DublinoPadre John Cusick, sacerdote di Chicago, ne ha parlato al Congresso di Dublino

di Junno Arocho

 

DUBLINO, mercoledì, 13 giugno 2012 (ZENIT.org) - Il tema della quarta giornata del 50° Congresso Eucaristico Internazionale è Sacerdozio e ministero al servizio della comunità. Vari relatori toccheranno oggi vari aspetti del ministero sacerdotale, diaconale e della vita consacrata. Ma un sacerdote di Chicago, negli USA, ha dato un contributo unico sulle origini specifiche e sul significato della liturgia eucaristica.

Parlando ad una sala colma di gente, padre John Cusick ha tenuto una conferenza sul tema Cattolici, perché facciamo quello che facciamo. Padre Cusick è stato impegnato nella pastorale per i giovani adulti dell’arcidiocesi di Chicago. L’obiettivo del seminario è di riavvicinare i cattolici al significato delle parole, gesti e simboli usati nella liturgia, nella speranza di promuovere un apprezzamento più profondo dell’Eucaristia.

In un’intervista con ZENIT, padre Cusick ha parlato dell’importanza dell’Eucaristia e del suo significato per i cattolici nella società di oggi.

Perché è importante per i cattolici conoscere le origini dei simboli eucaristici?

Padre Cusick: Beh, se sai da dove viene e perché fai quello che fai, è un po’ come il vecchio detto “sapere è potere”. Ma se non hai alcuna conoscenza, continuerai a chiederti: “cosa sto facendo qua?”.

Cioè, avendo questa conoscenza, la gente apprezzerà di più l’Eucaristia?

Padre Cusick: Esattamente. Capendo perché facciamo quello che facciamo, questo incrementa il valore. Incrementa anche il servizio, la sacralità della liturgia.

Cosa significa questo Congresso Eucaristico Internazionale personalmente per Lei?

Padre Cusick: Come dire… è una religione internazionale. Prima di iniziare oggi, ho parlato con un uomo venuto da Beirut, un altro dal Qatar, gente da tutto il mondo. Ci raduniamo qui per una sola fede e non ce ne rendiamo conto. Non è la Chiesa Cattolica Americana, è la Chiesa Cattolica Universale e io mi sento umile per questo.

Ci sono molti nostri connazionali statunitensi qui presenti al Congresso. Cosa spera che ricevano da questo evento e cosa spera che portino a casa alla Chiesa degli Stati Uniti, alla luce delle attuali divisioni politiche?

Padre Cusick: Beh, vorrei che scoprissero con che cosa abbiamo davvero a che fare. Credo che troppo spesso litighiamo su cose marginali. Siamo una Chiesa politicamente molto divisa e non penso che su questo cambierà.

Ma allo stesso tempo, siamo un popolo di fede e penso che ciò riguardi i valori centrali della Chiesa. Ho bisogno di questa prospettiva, di tanto in tanto, prima di ritornare alla lotta, e questo è importante per me. Anche se vieni dalla Corea o dal Qatar o dall’Irlanda o da qualunque altro posto, è quello che tutti dobbiamo sentire.

 

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