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Al Fiuggi Family Festival i rischi e le opportunità delle nuove tecnologie
di Antonio Gaspari
ROMA, martedì, 27 luglio 2010 (ZENIT.org).- Viviamo in un'era di piena rivoluzione telematica. Le nuove generazioni utilizzano con facilità Internet e il cellulare. Si collegano, si scambiano messaggi, informazioni, foto, filmati. E i genitori sono disorientati, molti temono per i rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Ed è proprio per discutere dei limiti e delle opportunità di Internet e cellulari che il Fiuggi Family Festival ha organizzato lunedì 26 luglio il convegno “Science day: Internet in Famiglia”.
L’incontro è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Iit-Cnr).
Introdotto e moderato dal capoufficio stampa del Cnr, Marco Ferrazzoli, l’incontro ha illustrato ai presenti le caratteristiche della rivoluzione tecnologica in atto.
Maurizio Martinelli ha illustrato la storia di Internet, ripercorrendo le tappe di una tecnologia che nel 1974 si chiamava ARPANET e contava circa 52 centri di collegamento.
Tra sigle come Domain Name System, (DNS) Top Level Domain (TLD), ICANN, Gal ecc. Martinelli ha spiegato con che velocità e come si è sviluppata la rivoluzione telematica.
Fabrizio Silvestri ha introdotto i presenti nel mondo dei social network, spiegando con immagini e storie le grandi opportunità per moltiplicare conoscenze e relazioni, ma anche i tanti rischi di sistemi che mettono a disposizione di tutti, immagini e informazioni non autorizzate.
Dopo aver fatto conoscere le tante opportunità dei nuovi telefoni cellulari, Fabio Martinelli ne ha precisato anche i rischi, per questo ha presentato iCareMobile, un software elaborato dall’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Iit-Cnr), per proteggere i telefonini di ultima generazione da contenuti inappropriati e applicazioni dannose. A tutto vantaggio della sicurezza dei minori che navigano in rete.
ICareMobile è un software che permette il controllo – totale e personalizzato – delle funzioni dei moderni telefoni cellulari, proteggendo i giovani e i giovanissimi da attacchi esterni e da usi impropri.
A questo proposito Fabio Martinelli, responsabile del gruppo sicurezza dell’Iit-Cnr, ha spiegato che i cellulari di ultima generazione, i cosiddetti smartphone, permettono agli utenti di essere sempre connessi alla rete internet.
“La facilità di utilizzo e la massiccia diffusione di applicazioni per chat, social network e file-sharing – ha precisato - li hanno resi molto popolari tra i ragazzi ma anche tra i bambini, favorendo contestualmente la diffusione di foto e video non adatti ai minori”.
Martinelli ha rilevato che “le tecnologie di sicurezza disponibili per la protezione dei dispositivi mobili da tali contenuti sono attualmente insufficienti, faticosamente configurabili e poco adatte a modulare la protezione sulle specifiche necessità dell’utente”.
Secondo l’esperto di sicurezza dellIit-Cnr con iCareMobile “è possibile avere un controllo pressoché totale del dispositivo, sfruttando in chiave difensiva quelle caratteristiche tecniche evolute (Gps, Bluetooth, Mms, connessione a Internet) che apparentemente rappresentano la fonte principale di pericolo per uno smartphone”.
“Le regole di comportamento – ha aggiunto Martinelli - che oggi possiamo solo suggerire ai nostri figli di seguire si trasformeranno automaticamente in sistemi di sicurezza: il software provvederà, per esempio, a inviare un sms al genitore se il figlio si allontanerà da scuola, oppure potranno essere applicati controlli come ‘non ricevere messaggi contenenti materiale pornografico o non adeguato’, oppure ‘non eseguire videogiochi nei tali orari”.
Rispetto ad altri prodotti analoghi attualmente in commercio, il sistema si differenza per l’alta facilità di configurazione, efficienza e flessibilità dei controlli utilizzabili dai genitori e per la capacità di riconoscere immagini a carattere pornografico direttamente sul cellulare invece che tramite le rete dell’operatore.
Ciò garantisce al contempo maggiori economicità e, ad esempio, la possibilità di controllare le immagini scattate direttamente dalla fotocamera oppure ricevute tramite canali locali quali il Bluetooth.
L’espero del Cnr ha concluso affermando che “iCareMobile è un vero e proprio supporto a tutela dei giovanissimi dai pericoli della rete e dall’uso improprio del cellulare, che ovviamente potrà coadiuvare ma non sostituire l’azione di dialogo e controllo svolta da genitori ed educatori”.
In conclusione Stefania Fabbri ha parlato della cosiddetta generazione dei “nativi digitali”, proiettando un filmato già diffuso in molte scuole, in cui si spiegano le tante opportunità offerte dalla rete, ma anche la necessità di un uso guidato secondo i principi del buon senso.
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