Archivio Notizie dalla Diocesi

Ha richiamato centinaia di giovani la Giornata Mondiale della Gioventù Diocesana, svoltasi sabato 12 aprile a Civitanova Marche davanti alla Chiesa di Cristo Re. I momenti di preghiera e riflessione, durante i quali è intervenuto l'arcivescovo Mons. Luigi Conti, si sono alternati a momenti ludici, con canti e balli, per creare la giusta atmosfera e far sentire tutti i presenti come parte di una comunità unita. Di rilievo sono state le testimonianze di Noemi Paolucci (missionaria in Etiopia), Paola Senesi (coordinatore regionale delle Marche dell'associazione Libera) e Don Tonio Dell'Olio (responsabile internazionale dell'associazione Libera). Intervenuto alla manifestazione anche il sindaco di Civitanova Marche, Tommaso Claudio Corvatta. Per l'occasione si sono svolte le premiazioni dei tornei sportivi e delle competizioni musicali e creative svoltesi nelle settimane precedenti. Di seguito un sunto degli interventi della GMG:

 

TOMMASO CLAUDIO CORVATTA - Sindaco di Civitanova Marche

"Ringrazio la Diocesi per aver organizzato questo evento nella nostra città. Dirò solo una cosa, che potrà sembrare una banalità ma corrisponde alla verità. Il futuro è nelle mani dei giovani. Ma noi dobbiamo aiutarli, dobbiamo partecipare tutti per far sì che questo mondo possa migliorare negli anni a venire. Forza ragazzi".

 

MONS. LUIGI CONTI - Arcivescovo di Fermo

"Mi sono svegliato con una domanda: chi sono costoro? Ho iniziato la mia giornata celebrando una messa a Fermo e mi sono domandato: chi sono queste persone? chi sono costoro? Poi sono stato ad Ascoli Piceno e mi sono posto la stessa domanda: chi sono costoro? E dunque, chi siete voi per me, qui, oggi? La risposta che mi sono dato è stata: siete Gesù Cristo che entra nella nostra vita. Mi sono chiesto la stessa cosa quando 50 rifugiati politici sono arrivati a Fermo dall'Africa. Chi sono costoro? La risposta è nel Vangelo. Sono il profeta Gesù. Voi siete questo, il profeta Gesù. Questa è l'unica maniera per interpretare la storia e tutto ciò che succede intorno a noi".

 

NOEMI PAOLUCCI - giovane partecipante ad una missione in Etiopia

"Mi sono laureata a novembre e ho deciso che sarei partita a breve per l'Africa. Mi sono chiesta più volte cosa avrei potuto fare, ma sapevo comunque di voler partire. Così sono andata a gennaio e sono tornata con la valigia vuota e il cuore colmo di sorrisi ed emozioni. Ho guadagnato molto a livello umano. Guardando la gente etiope ho capito che ciascuno di noi ha dentro qualcosa di meraviglioso da donare. Ho capito questo in mezzo alla povertà. Ogni loro abbraccio mi ha donato un mix di emozioni che non riuscirò mai a descrivere. La cosa più bella che ho incontrato sta proprio nei loro abbracci, nei loro sorrisi, che ti fanno sentire accolto. Invito tutti a partire e provare, almeno una volta nella vita, un'esperienza simile".

 

PAOLA SENESI - coordinatore regionale delle Marche dell'associazione

"Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" "L'associazione nasce nel '95 con due obiettivi principali. Il primo è quello di essere accanto e accogliere le vittime delle mafie. Storie di uomini, di donne, di madri, di figli, di parenti che hanno perso i loro cari ma che vogliono restituire il loro dolore sotto forma di impegno collettivo. Il secondo obiettivo è la gioia della testimonianza di quello stesso impegno".

 

DON TONIO DELL'OLIO - responsabile internazionale dell'associazione"Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie"

"Come responsabile internazionale dell'associazione mi trovo spesso a viaggiare. Un anno ero in Argentina, a Buenos Aires, tutti mi invitavano ad incontrare Bergoglio, all'epoca arcivescovo. Mi decisi ad incontrarlo e da quell'esperienza compresi la beatitudine dei poveri di spirito". "Non dobbiamo mai confondere la facilità con la felicità. Ogni volta che sentiamo la tentazione di delegare qualcosa ad altri, a qualcuno di esterno, a una sostanza esterna, ecco lì troviamo la tomba della felicità".

 

 

Le foto dell'evento nel Gruppo Facebook