Archivio Notizie dalla Diocesi

Di anno in anno sempre più crescente l’interesse e la partecipazione a questo evento religioso giunto alla sua 32° edizione, pubblicizzato sulla stampa, radio locali, con striscioni e volantini e sulle maglie consegnate ai pellegrini all’accoglienza. Le incerte previsioni metereologiche non hanno minimamente scoraggiato i fedeli che, incuranti della pioggia, hanno lo stesso partecipato all’evento. Con l’introduzione del canto “Il Pane del cammino” eseguito dalla corale San Marco di Servigliano, ha iniziato la Santa Messa alle ore 21 in Piazza Roma celebrata dal Vicario Don Pietro Orazi insieme ai parroci della Vicaria e con la presenza della Confraternita. Don Pietro Orazi nell’omelia ha spiegato il tema del Pellegrinaggio “La Famiglia, Porta della fede” e ha fatto riferimento all’Eucarestia come gesto di offerta e riparazione al grave atto di profanazione e furto delle divine Specie Eucaristiche compiuto a Servigliano. Tutta la liturgia è stata animata dal coro con canti Eucaristici. Prima della conclusione della S. Messa il Vicario don Pietro Orazi ha benedetto la nuova Croce con la quale è stato aperto il corteo del Pellegrinaggio. Tutto il percorso è stato illuminato da lumini, fiaccole e falò e scandito da preghiere, canti e testimonianze. Una signora del corteo appartenente all’Apostolato della devozione alla Divina Misericordia ha raccontato l’episodio dell’apparizione di Gesù Misericordioso a Suor Faustina Kowalska, poi ha recitato la Coroncina della Divina Misericordia. Durante il cammino sia a San Ruffino, dopo la benedizione di Padre Benedetto e il ristoro, e sia ad Amandola si sono aggiunte altre persone al corteo che alle prime luci dell’alba hanno raggiunto il Santuario, dove ad attendere i pellegrini c’erano i Frati Cappuccini pronti ad impartire la benedizione.

Eugenia Torquati