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Una grande notizia: padre Mario Bartolini il 4 ottobre verrà insignito di un prestigioso premio internazionale per il dialogo fra i popoli e le culture. Siamo felicissimi e ... consideriamo anche questo un bel risultato della campagna di sensibilizzazione a suo favore fatta a suo tempo.

Il Centro Francescano Internazionale di Studi per il Dialogo fra i Popoli con sede a Massa presso il Convento dei Cappuccini in Piazza san Francesco 3 (centrofrancescanoint.dialogo@gmail.com), ha deciso di assegnare il XX Premio Internazionale per il Dialogo fra i Popoli e le loro Culture “San Francesco e Chiara d’Assisi” al Padre Mario Bartolini per la sua attività in favore delle comunità indigene e della salvaguardia delle foreste dell’Amazzonia Peruviana. Come tanti ricorderanno, per tutto il 2010, il padre Bartolini è vissuto sotto la spada di Damocle di una condanna ad 11 anni di carcere e/o l’espulsione dal paese dove vive da oltre 35 anni tra le comunità indigene e meticce della Regione di San Martin (Alto Amazonas). Il 21 dicembre 2010 era stato assolto in primo appello e, in seguito al ricorso in appello dei suoi accusatori, definitivamente prosciolto il 12 gennaio 2012, una piena assoluzione lungamente attesa che aveva messo fine a oltre tre anni di libertà condizionata che non gli aveva più permesso di abbandonare la sua missione di Barranquita, con l’obbligo di recarsi periodicamente dalla polizia locale per attestare la sua presenza in zona. Dopo questa assoluzione aveva potuto ritornare in Italia per riabbracciare la sua famiglia e i suoi parenti dopo oltre sei anni di assenza. Nel mesi di marzo, aprile e maggio, Padre Mario ha percorso il nostro territorio e la stessa Italia per portare la testimonianza della sua lotta a fianco delle comunità indigene. Sul sito dell’associazione Aloe, www.aloemission.org allo “Speciale Bartolini” si può trovare tutta la documentazione della lunga campagna fatta a suo favore dalla nostra associazione, nonché diverse sue conferenze che possono essere sia ascoltate, sia lette in trascrizione. Dai primi di giugno padre Mario è tornato nel suo avamposto nella foresta amazzonica, a Barranquita, per continuare la sua lotta a fianco delle comunità locali e campesine. L’associazione Aloe continua a stare al suo fianco attraverso il finanziamento di un progetto che prevede la difesa legale dei diritti di proprietà delle comunità indigene e campesine sulle loro terre e sulle loro foreste, che multinazionali e privati senza scrupolo vorrebbero accaparrarsi basandosi sull’insistenza di documenti scritti relativi alle proprietà della popolazione autoctona. Questo progetto è coordinato dalla principale cooperatrice di padre Mario a Barranquita, Lucero Guillen, una suora peruviana profondamente impegnata nelle lotte contadine della zona.

Il premio che verrà conferito a Padre Mario il 4 ottobre 2012, alle ore 11.45 presso il Palazzo Ducale di Massa consiste in una scultura di pregevole valore artistico del maestro Roberto Joppolo. La finalità del Premio è quela di richiamare l’attenzione pubblica mondiale sulla necessità di promuovere la cultura del Dialogo fra i Popoli e le loro culture e di segnalare le azioni e gli studi che danno un contributo qualificato alla loro soluzione. Il Premio viene attribuito a persone o istituzioni che, in spirito umile e semplice, testimoniano e promuovono l’amore per il Dialogo e contribuiscono in modo notevole e ad altissimo livello, ai rapporti armonici degli esseri umani favorendo la convivialità basata sui valori etici e la responsabilità. Nel valutare le candidature, la Giuria ha preso in considerazione i seguenti elementi: a) il merito intrinseco e l’impatto attuale o potenziale dell’opera o risultato conseguiti dal candidato; b) la conformità dell’opera o risultato conseguiti ai valori e allo spirito di San Francesco d’Assisi. Il Premio è destinato – senza distinzione di razza, religione, nazionalità – a persone o soggetti che si sono distinti nei Paesi di appartenenza, in altri Paesi o in ambito internazionale. La Giuria che attribuisce il Premio, presieduta da Maria Luisa Drago, è composta da esperti ed esponenti del mondo della cultura umanistica, della comunità scientifica e di organismi internazionali. Il Premio è stato finora attribuito a personalità prestigiose: Chiara Lubich, Fondatrice del Movimento dei Focolari (Italia) - Abbé Pierre, Fondatore della Comunità Emmaus (Francia) – Thich Nhat Hanh, Eroe (Vietnam) – Nikkyo Niwano, Fondatore del Movimento Buddista Rhissho Kosei-Kai (Giappone) – Mons. Loris Francesco Capovilla, Segretario di Papa Giovanni XXIII (Italia) – Soeur Sarah Ayoub Ghatthas, la nuova Madre Teresa (Egitto) – Maria Teresa Santiso Porcile, Scrittrice-Teologa, unica donna invitata a Puebla (Uruguay) – Don Oreste Bensi, Fondatore della Comunità Giovanni XXIII (Italia) – Comunità di Sant’Egidio (Italia) – Vandana Shiva, Leader dell’International Forum on Globalization (India) – Antonino Caponnetto (Italia), Tasci Dolma, Eroina (Tibet), Sir Antony Charles Robert Armstrong-Johnes Lord Snodow (Regno Unito di Gran Bretagna), Andrea Bocelli – Liliana Cavani – Mons. Marco Frisina e il Cardinale Renato Raffaele Martino (Italia). Siamo davvero felici di questo riconoscimento che pone il nostro Padre Mario Bartolini accanto a queste personalità d’eccezione che ci fanno sperare che un mondo nuovo è possibile e che verso di esso dobbiamo camminare ed operare nell’umiltà e nella forza dello spirito di Ferancesco e Chiara d’Assisi.

Non sappiamo ancora se padre Mario riuscirà a venire di persona a ritirare il premio o se sarà delegato qualche suo confratello, ma congratuliamo con lui e con tutti i suoi collaboratori e collaboratrici e leader delle comunità locali indigene, perchè questo premio riguarda certamente anche loro.

Scarica la lettera di assegnazione del premio

Franco Pignotti

Direttore Aloe Onlus

direttore@aloemission.org