Archivio Notizie dalla Diocesi

Sabato 25 febbraio a partire dalle ore 16.30 presso il Centro Sociale Molini Girola di Fermo (ex stazione, vicino ex conceria) avrà luogo la consueta Koinonia di fine mese, organizzata dall’associazione missionaria ALOE Onlus. Saranno presenti due importanti missionari del nostro territorio fermano che negli ultimi mesi sono stati investiti di nuove responsabilità a livello internazionale.

Alle ore 16.30 nell’ambito del corso di formazione “Il Senso del partire”, interverrà padre Stefano Camerlengo, con una relazione dal titolo “Missione ed interculturalità”. Nato a Morrovalle (MC), padre Stefano ha compiuto gli studi teologici a Torino e Roma, presso l'Università Gregoriana, ed è stato ordinato sacerdote nell'attuale Repubblica Democratica del Congo. In questo paese, padre Camerlengo ha lavorato a più riprese, come parroco, formatore nel seminario e Superiore regionale. Nel 2005 è stato eletto Vice Superiore generale dei Missionari della Consolata, incarico che ha svolto fino al 2011, quando è stato eletto Superiore Generale dell’ordine.

Alle ore 21.00, dopo un aperitivo –cena, saremo lieti di incontrare padre Angelo Antolini, missionario da oltre 30 anni in Etiopia, nominato Prefetto Apostolico di Robe l’11 febbraio scorso. Nato a Santa Vittoria in Matenano (FM) nel 1953, nel 1981 padre Angelo è stato assegnato alla missione cappuccina nel Vicariato Apostolico di Soddo-Hosanna, Wolayta, nel sud-ovest dell’Etiopia, dove ha svolto diverse mansioni fino al 2005, occupandosi principalmente di evangelizzazione e di promozione umana. Nei primi mesi del 2007, dopo un periodo sabbatico trascorso in Europa, fa ritorno in Etiopia, nel Vicariato Apostolico di Meki, a sud-est del paese, zona dove la maggioranza della popolazione oromo è di religione musulmana. Nell’aprile del 2008 padre Angelo viene nominato Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie dell’Etiopia, incarico che ha ricoperto fino alla nomina a Prefetto Apostolico. Padre Angelo interverrà sulla sua esperienza di missionario nella zona del Bale, di cui Robe, sede della nuova Prefettura, è capoluogo.

Una serata che si preannuncia interessante per l’ampio respiro di internazionalità e per il racconto di due missionari di lungo corso che possono renderci partecipi anche nel nostro territorio.