Archivio Notizie dalla Diocesi
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Il missionario passionista ha portato parole piene di energia e speranza cristiana ad un convegno a lui dedicato
Si è svolto sabato 21 aprile 2012 presso l’auditorium “G. Franceschetti” di Fermo il convegno dal titolo “Passione Amazzonica”, dedicato al missionario passionista originario di Roccafluvione, padre Mario Bartolini, ormai largamente conosciuto nel nostro territorio, grazie alla campagna di solidarietà portata avanti dall’associazione ALOE Onlus, come strenuo difensore della terra e della foresta amazzonica in Perù. Padre Mario, felice di essere tornato in Italia da uomo libero, dopo le vicende giudiziarie che lo hanno visto protagonista insieme al giornalista Geovani Acate e a quattro capi indigeni, ha entusiasmato il pubblico accorso ad ascoltare le sue parole sempre piene di energia e di speranza per un mondo migliore. Con vera “passione amazzonica” padre Mario ha invitato i presenti a rendersi conto che lo sfruttamento del “terzo mondo” da parte del “primo mondo” ha conseguenze nefaste per le popolazioni locali, non esitando ad accostare ‘progresso’ e ‘morte’, un progresso, inteso alla maniera occidentale, apportatore di morte. Le popolazioni indigene non hanno bisogno di essere oppresse dal sistema dominante, ma di essere lasciate libere di scegliere il proprio progresso ed il proprio sviluppo, secondo la propria concezione del mondo, che vede l’uomo al centro di un rapporto intimo con la natura che lo circonda. Una natura che è per tutti e non solo per chi ne vuole trarre profitto. Ha poi ricordato gli scioperi amazzonici della primavera del 2009, chiamati la Huelga Amazzonica, terminati nel sangue in una località chiamata Bagua per colpa della polizia ma rimasti pacifici in tutte le altre località compresa Yurimaguas, dove era implicato lui stesso. Questi scioperi, insieme ai processi che si sono succeduti e che sono terminati con una assoluzione dei leader indigeni e dello stesso missionario rappresentano, ha detto padre Mario, segnano l’ingresso delle comunità indigene nella politica del Perù; nulla sarà più come prima ora che queste comunità hanno compreso la loro forza. Ma la lotta di queste popolazioni contro il Sistema dominante, hanno bisogno di alleati nel mondo, perché si tratta di combattere contro lo stesso Sistema che opprime l’uomo ovunque. E qui ha fatto un forte appello a continuare il movimento che abbiamo iniziato in appoggio a queste lotte amazzoniche e di cercare di estenderlo sempre di più. Ma l’appello forte è stato anche ad uno stile di vita personale, nel mondo ricco, che sia radicalmente diverso del modello imperante “che riduce tutti a semplici sacchi digerenti”.
La serata è stata aperta dalla presentazione di Franco Pignotti, direttore dei progetti di ALOE Onlus, ed è poi proseguita con brevi interventi delle autorità che in vario modo hanno sostenuto la campagna di solidarietà in favore di padre Mario e della sua causa. Mons. Pietro Orazi, vicario generale della Diocesi di Fermo, ha salutato i presenti a nome del Vescovo, e citando l’enciclica Caritas in Veritate ha ricordato che la missione contempla anche l’azione concreta di sostegno agli ultimi ed ai poveri della terra. A seguire, l’assessore provinciale alla Cultura Prof. Giuseppe Buondonno e la consigliera regionale Rosalba Ortensi hanno sottolineato il piccolo ruolo della Provincia di Fermo e della Regione Marche a sostegno del missionario passionista, auspicandosi tuttavia che le delibere degli enti locali siano state importanti per il movimento di sostegno che si è messo in moto e che ha portato alla definitiva assoluzione di tutti gli imputati. Maurizio Blasi, giornalista del TGReginale e Consigliere nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, è intervenuto poi ringraziando padre Mario per la sua presenza e per il suo esempio coraggioso di lotta in favore degli ultimi, ricordando che spesso la stampa italiana mette poco in evidenza queste notizie, parlando soltanto della singola persona e non delle problematiche che sono sullo sfondo, poco attraenti per l’audience seppure siano la notizia più importante, quella che ci riguarda tutti in prima persona. Ha salutato i presenti anche Padre Mario Micucci, passionista della comunità di Bologna ed amico di padre Bartolini, recatosi più volte presso la sua missione di Barranquita. Prima dell’intervento principale il prof. Giorgio Cingolani, docente di Antropologia Culturale presso l’Università di Macerata, ha poi presentato un breve documentario ancora in fase di preparazione sulla questione indigena nell’Amazzonia peruviana.
Padre Mario Bartolini ci raccomanda infine di non lasciarlo solo nel sostegno alla sua gente, che vede calpestato il suo diritto alla terra, e nella difesa della foresta amazzonica, che si vede minacciata dallo sfruttamento per motivi economici. Con la sua passione e dedizione alla causa amazzonica il missionario ci ha ricordato che la persona umana è sempre al primo posto e non può mai essere considerata uno strumento della macchina del profitto e del sistema dominante.
Ufficio Stampa- Associazione Missionaria ALOE Onlus
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