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Venerdì 25 a Fermo la proiezione, alla presenza del regista Guido Chiesa, del film sulla storia della ragazza che ha cambiato il mondo
Fermo, 22 maggio 2012
Il Centro Culturale San Rocco, in collaborazione con il Cinema "Sala degli artisti", promuove la proiezione del film IO SONO CON TE. La storia della ragazza che ha cambiato il mondo ed il successivo incontro con il regista Guido Chiesa.
L’evento avrà luogo venerdì 25 maggio alle ore 21.00 presso il Cinema Sala degli Artisti (V. Mameli, 2 Fermo). Il costo dell’ingresso è di € 5.
Il racconto di una maternità, il ritratto di una madre e della relazione con suo figlio. È la vicenda umana di Maria di Nazareth, narrata nel film Io sono con te.
La storia della ragazza che ha cambiato il mondo è la storia di un profondo rapporto affettivo ed educativo. Un rapporto centrato sull'amore, che non si preoccupa di conservare la tradizione, di salvaguardare gli stereotipi della cultura del tempo. Un amore originario tra una madre e un figlio, che diventa la base della formazione di colui che farà dell'amore, anche verso i nemici, il centro della rivoluzione culturale e religiosa che è il cristianesimo.
L'intuizione che hanno avuto il regista e sua moglie, Nicoletta Micheli, sceneggiatrice del film, è quella di insinuare nelle contraddizioni di un contesto violento (ovvero quello della Galilea degli ultimi anni di Erode il Grande, determinato dai rapporti con l’occupazione militare e politica romana, decisamente maschilista e centrato sulla forza e il rispetto della Legge) una relazione affettiva e educativa per permetterne il superamento. Maria è una giovane mamma “piena di grazia”, ma di quella grazia che accomuna tutte le mamme che allevano i propri figli con il coraggio delle proprie scelte, che non si lasciano condizionare dalle rigidità delle imposizioni sociali e culturali.
La novità è nell’idea pedagogica e nella prassi educativa che Maria propone a Giuseppe e alla comunità di Nazareth di duemila anni fa. Per lei educare significa prima di tutto dare fiducia, e poi anche procedere per sottrazione, quasi astenersi dal fare. Maria compie quanto le suggerisce la sua fede nella vita, anche se questo è contrario alla legge comune. Attacca subito il bimbo al seno offrendogli il colostro, considerato impuro dalla tradizione. Cerca di impedire la circoncisione e ogni forma di violenza e di punizione. I suoi gesti hanno una amorosa carnalità che riscalda. Insegna la misericordia piuttosto che i sacrifici. Rispetta quelle che lei chiama le “regole” – i tempi
e i bisogni – della creatura che ha tra le braccia e induce Gesù a indagare sempre il perché delle cose. Lo lascia libero di scegliere e di scoprire il mondo che lo circonda.
Questa è una storia umana universale, perché racconta i passaggi cruciali della vita di ciascuno di noi, quelli che segnano i cambiamenti che ci fanno umani, noi, venuti al mondo tutti con aspettative simili, irrinunciabili.
Le domande poste nel film riguardano questioni come il nascere, il crescere, l'educare i figli, da una prospettiva profondamente di donna. Per questo il film è diretto a tutti coloro, credenti e non credenti, che vogliano riflettere sulla vita e il suo farsi nella storia.
Cordiali saluti,
Segreteria
Centro San Rocco
www.centrosanrocco.it
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