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Notizie dalla Diocesi

Due nuovi Diaconi per la nostra Diocesi

Emanuele Grasselli e Devis CiucaniNel giorno della loro ordinazione, si presentano Emanuele Grasselli e Devis Ciucani

EMANUELE GRASSELLI

 

Emanuele GrasselliMi chiamo Emanuele, ho 26 anni. Posso dire che fin dal grembo materno il Signore mi conosceva. Sono nato prematuro, pesavo appena 1 Kg e per più di 3 mesi ho lottato tra la vita e la morte dentro una piccola incubatrice, ma alla fine il Dio della vita ha voluto che io vivessi. Ho vissuto la mia infanzia a Borgo San Lorenzo, una piccola frazione di Loro Piceno e fin da piccolo mi sono dedicato a fare il ministrante e ad aiutare il parroco nelle varie attività, ma soprattutto ho avuto sempre il grande desiderio di spendere tutta la mia vita per gli altri, sperimentando come afferma S.Paolo che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Fin da piccolo la fede mi è stata trasmessa soprattutto da mio nonno Mariano, oltre che dai miei genitori, dai miei zii e dai vari sacerdoti, tra cui don Nazareno, Padre Fortunato ora in missione in Bulgaria, Don Saverio e il parroco della mia frazione Don Quinto Paoloni. Mi ricorderò sempre tutte quelle sere quando mio nonno nonostante la tanta stanchezza prendeva in mano il rosario e cominciava a pregare insieme a tutti noi. Questo semplice, ma quanto profondo gesto mi ha aiutato a capire molto il valore del silenzio e della preghiera in cui ho riconosciuto sempre i miei limiti e ho potuto affidarli al Signore. La mia vita poi è andata avanti tenendo sempre fisso lo sguardo su Gesù l’autore e il perfezionatore della mia fede, imparando da Lui che è mite e umile di cuore. Fin da piccolo, già all’età di 7 anni ho cominciato a vedere la figura del sacerdote con molto interesse; il vento soffiava e ne sentivo la voce, ma ancora di preciso non sapevo da dove veniva e dove andava. Mi piaceva anche a me vivere donandomi tutto a Dio e alle persone che mi circondano e il Signore mi ha fatto sperimentare sempre più che vivere per gli altri non è solo la legge dell’Amore, ma anche quella della vera felicità. Nel corso della mia vita ho sperimentato l’infinito Amore del Signore, che non abbandona mai, anzi infonde coraggio, aiuta a non arrestarsi di fronte alle mille difficoltà della vita e ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio. Non ho mai smesso di pregare rivolgendomi a Gesù e Maria, sua e nostra Madre, che per me è stato il collo che ha tenuto sempre unite le mie membra al capo, Cristo. Ho avuto sempre vivo dentro di me il grande desiderio di diventare sacerdote; infatti terminati gli studi superiori sentendo ancora dentro di me la chiamata del Signore, mi rivolsi prima al mio parroco, poi al rettore del seminario Don Emilio, dato che il carissimo arcivescovo Franceschetti purtroppo era morto, con il quale ebbi un colloquio in cui parlai molto, sfogai ogni paura e lui mi ascoltava con attenzione e infondeva in me serenità e fiducia. E’ stato per me un momento di grande rinascita: avevo abbandonato le mie preoccupazioni, il mio futuro, la mia vita nelle mani di Dio. Ho iniziato a pregare con costanza e mi sono sentito amato. Ho scoperto la fede con occhi nuovi e non mi sentivo più solo. Quel Gesù, capace di amare le persone in modo unico, capace di risollevare, di dare vita, è entrato nel mio piccolo cuore con una potenza tale da innamorarmi e dare una svolta decisiva alla mia esistenza. Gesù divenne la grande molla che mi diede il coraggio di lasciare la mia famiglia alla quale ero molto legato, i miei amici, il mio mestiere di elettricista, e tante altre cose, il progetto umano a cui può tendere ogni giovane a 19 anni, il rischio di un futuro ignoto. E’ così che decisi di entrare in seminario. E’ l’affetto unito alla fiducia che mi hanno convinto a dire il mio SI, all’Amore di Dio, a condividere con gli altri le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce, soprattutto di coloro che soffrono. Inoltre grazie al Signore, da allora ho sempre trovato vicino a me delle presenze capaci di ascolto attento in un dialogo delicato e paziente, ma quando necessario anche chiaro e concreto. Ogni incontro, ogni sguardo, ogni gesto, ogni parola, ogni abbraccio, mi hanno trasmesso il vero, il bello, il bene che sono presenti in ciascuno. Sono grato verso ognuna delle persone incontrate e queste resteranno per me un grande esempio a cui guardare per continuare con coraggio il cammino di crescita nella mia personale vocazione. Sono grato al Signore, che le ha poste sulla mia strada e si è fatto presente attraverso i loro volti e soprattutto i loro cuori.

 

 

DEVIS CIUCANI

 

Devis CiucaniGrato Al Signore per il dono della Vocazione, a quanti hanno curato la formazione nel Seminario Arcivescovile di Fermo, Sabato 15 Ottobre alle ore 17.30, nella Cattedrale di Fermo, ricevero’ il Ministero del Diaconato, per l’imposizione delle mani e la Preghiera Consacratoria di Sua ECC. MONS. LUIGI CONTI, Arcivescovo di Fermo.

Sono entrato in Seminario in eta’ adulta, esattamente a 33 anni ,e ho terminato la formazione a 38 anni, ma fin da piccolo sono rimasto colpito dalla figura del prete, dalla Celebrazione Eucaristica. Provengo da una famiglia cattolica, praticante e sono stato educato alla fede, nella sofferenza dei miei genitori che oggi sono in cielo, ho visto veramente la Parola di Dio incarnata nella mia vita. L’esperienza della sofferenza, un rapporto piu’ intenso con la Sacra Scritttura, insieme all’accompagnamento di diversi Presbiteri della nostra Diocesi, hanno fatto si’ che il progetto di Dio, diventasse sempre piu’ evidente nella mia vita: come il profeta Eliseo, ho sentito l’esigenza e il dovere di raccogliere il mantello in quel momento, che il Signore in quel momento mi aveva consegnato.

Sono tantissime le esperienze, che sto raccogliendo nel mio percorso di formazione presbiterale: l’incontro di tante persone nella vita parrocchiale, attraverso la Preghiera e alla celebrazione Eucaristica, in tutto questo vedo come il Signore prepara davanti ai miei passi una strada fatta di gioia e felicita’.

Oltre al cammino formativo del Seminario Di fermo che mi ha offerto, ho potuto incrementare la mia spiritualita’, grazie al Movimento dei Focolari ( Opera di Maria), come afferma la fondatrice Chiara Lubich: “ L a Parole di Gesu’, sono parole di Vita, da tradursi in vita, parole universali , nello spazio e nel tempo.”Attraverso la pratica della Parola di vita e quindi all’ascolto della Scrittura durante la meditazione personale, e nella proclamazione liturgica della Parola di Dio, la mia esistenza viene modellata di giorno in giorno dalla voce del “Maestro” che ha Parole di VITA ETERNA. Il Dono del Diaconato, che uno dei gradini prima dell’Ordine Presbiterale, attraverso il servizio alla mensa e nella vicinanza ai malati e ai deboli che questo Ministero mi concedera’ insieme al grande dono dell’Amore del Padre che nutre ciascuno con il “PANE CHE NON PERISCE” e che ridona la vita!

Come afferma il Concilio Vaticano Secondo nella Lumen Gentium al numero 29:” È ufficio del diacono, secondo le disposizioni della competente autorità, amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l'eucaristia, assistere e benedire il matrimonio in nome della Chiesa, portare il viatico ai moribondi, leggere la sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, presiedere al culto e alla preghiera dei fedeli, amministrare i sacramentali, presiedere al rito funebre e alla sepoltura.”

Ringrazio personalmente, tutte le persone, i giovani, di tutte le Parrocchie dove ho prestato servizio, e dove andro’ a svolgere il mio Ministero, e tutti coloro che pregano per me, in primis i miei genitori per il dono della vita e della vocazione.

Commenti dei lettori
1 commenti presenti
  • Mario Cesetti

    18-10-2011 18:39 - #1
    Complimenti Ragazzi per il vostro "coraggio" e grazie di cuore a nome di tutta la comunità Cristiana per la vostra scelta e il cammino che avete intrapreso Mario
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