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Una nuova generazione di cattolici in politica

Mons. Duilio Bonifazi invita a declinare nel nostro territorio le proposte emerse dal recente incontro di TodiMons. Duilio Bonifazi invita a declinare nel nostro territorio le proposte emerse dal recente incontro di Todi

Ci interessiamo ancora del recente incontro di Todi tra associazioni di cattolici in vario modo e in varie forme interessate alla vita politica del nostro paese. Ce ne interessiamo ancora come invito a qualcosa che si potrebbe, e si dovrebbe, fare anche nel nostro fermano. E’ sempre attuale ciò che ha scritto il Corriere della Sera: abbiamo bisogno di cattolici in politica. E’ stato giustamente notato che non è corretto ridurre le proposte emerse in quell’incontro all’una o all’altra interpretazione. Non è corretto voler vedervi un invito a ricostituire una nuova Democrazia Cristiana, o Comitati civici di nuovo tipo, o movimenti collaterali ai vari partiti politici, o un nuovo Centro nello schieramento politico. La proposta emersa è quella di tessere una rete di contatti e di dialogo tra tutte le vari forme in cui i cattolici esprimono il loro interesse per la vita politica.

Anche nel nostro territorio fermano c’è bisogno di incontri tra cattolici del tipo di quello di Todi, affinché venga superato quel rapporto non sempre dialogante tra cattolici di varia appartenenza politica. Anche il Centro Culturale San Rocco si propone queste finalità nella sua attività.

Tra le varie problematiche che i cattolici in politica debbono oggi particolarmente tenere presenti ne ricordiamo qui alcune.

Come conciliare la fedeltà a quelli che sono chiamati principi non negoziabili e il compito specifico dei cristiani laici in politica, che è quello di mediare, in un contesto sociale e culturale che non è monolitico, ma è pluralistico.

Come interpretare la legittima laicità della politica, dei partiti, della politica, dello Stato di fronte alla rivendicazione della Chiesa Cattolica di potersi pronunciare pubblicamente sui vari problemi attuali, richiamando i cattolici a tenere conto del suo magistero sociale.

Come evitare di ridurre la Dottrina Sociale della Chiesa all’uno o all’altro dei suoi insegnamenti, secondo la propria appartenenza politica, che rischia di diventare rapporto primario, anche superiore alla propria appartenenza ecclesiale. Impegnarsi affinché vengano eliminati gli ingiusti privilegi della casta politica.

Il Papa e i nostri Vescovi ci ripetono continuamente che è necessaria una nuova generazione di cattolici in politica. E’ un appello che anche nel fermano deve essere raccolto.

 

Mons. Duilio Bonifazi

Direttore Ufficio DIocesano Cultura, Università, Scuola

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