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CAMMINO EDUCATIVO VERSO IL CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE DI ANCONA

E’ un chiaro impegno della nostra Chiesa locale fermana inserire il cammino verso il Congresso Eucaristico Nazionale (Ancona 3-11 settembre) all’interno degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020.Eucare alla vita buona del Vangelo. Educare cioè a vivere la Celebrazione dell’Eucaristia come fonte e culmine della vita della Chiesa e della testimonianza evangelica dei credenti nella vita quotidiana personale, familiare,sociale, culturale La Chiesa fermana, con le altre chiese marchigiane, è particolarmente coinvolta nella preparazione immediata al Congresso Eucaristico. L’esigenza di questo coinvolgimento particolare emerge dalla recente Lettera dei Vescovi delle Marche alle loro Chiese locali “Signore da chi andremo?”, come era già emersa , a gennaio ad Ancona, nel Convegno Nazionale dei delegati diocesani per il Congresso Eucaristico. La Lettera dei Vescovi delinea soprattutto il tema di fondo del Congresso, partendo dalla domanda ”Signore,da chi andremo?”, alla quale il Signore risponde donando il Pane di Vita eterna nella Celebrazione dell’Eucaristia, che è il dono della sua Parola e del suo Corpo offerto per noi. Il programma analitico, sia della preparazione, sia della settimana congressuale, che abbiamo elaborato nel Comitato Nazionale, è stato partecipato e illustrato ai delegati diocesani in quel Convegno. Sono stati individuati cinque percorsi, che caratterizzano le dimensioni del massaggio educativo di questo Congresso, inquadrandolo negli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano. Opportunamente è stato precisato e chiarito che non si tratta di aggiungere nuove iniziative a quelle ordinariamente programmate nella vita pastorale; ma si tratta di promuovere un modo più autentico e più pieno di Celebrare l’Eucaristia, che è intrinsecamente Liturgia della Parola e Liturgia Eucaristica. Un modo cioè che faccia emergere la bellezza trascendente della Celebrazione, insieme alla sua capacità educativa e alla sua energia nutritiva in rapporto all’animazione evangelica di tutti gli aspetti della vita quotidiana. Si tratta perciò di operare per far riemergere la specifica spiritualità eucaristica che deve animare tutta la vita e la missione pastorale della chiesa, come ci aveva già detto il Concilio, chiamando la celebrazione dell’Eucaristia culmine e fonte delle vita ecclesiale. Una spiritualità eucaristica che ci faccia riscoprire esistenzialmente la celebrazione dell’Eucaristia come fonte che genera, nutre, educa per la vita quotidiana della chiesa e dei fedeli. Proprio per evidenziare questa finalità del prossimo Congresso Eucaristico è stato scelto come suo tema specifico l’Eucaristia per la vita quotidiana,dall’interno della quale dovrebbe continuamente sorgere la domanda : “Signore da chi andremo?”, che apre alla risposta: “Tu hai parole di vita eterna”; Tu ci doni il Pane di Vita eterna. Fine primario del Congresso infatti è riscoprire il rapporto vitale tra la Celebrazione dell’Eucaristia e la vita vissuta, superando la drammatica scissione attuale tra Liturgia e vita, tra Celebrazione sacramentale e cultura concretamente operante, tra Eucaristia e vita quotidiana. Rifacendosi al Convegno ecclesiale di Verona, il programma del Congresso propone cinque percorsi educativi, sia nella fase preparatoria, sia nella settimana congressuale conclusiva: l’Eucaristia che educa e nutre la vita affettiva in tutte le sue forme; l’Eucaristia che educa e nutre l’esperienza umana della fragilità e della sofferenza; l’Eucaristia fonte di spiritualità evangelica per il lavoro e per la festa; la celebrazione dell’Eucaristia come ispiratrice per la trasmissione della fede e dei valori nel cammino educativo; l’Eucaristia fonte per una cittadinanza degna dell’uomo.

Mons. Duilio Bonifazi

Delegato diocesano per il Congresso Eucaristico