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Si è svolto venerdì 27 febbraio a Loreto presso il Centro Giovanni Paolo II il Convegno Regionale delle Comunicazioni Sociali guidato da don Dino Cecconi (Direttore regionale dell’Ufficio Comunicazioni Sociali) e con la presenza di don Domenico Pompili (Direttore dell’ufficio C.E.I. delle Comunicazioni Sociali) e S.E.R. mons. Claudio Giuliodori, delegato C.E.M per le Comunicazioni Sociali.

Dopo i saluti di rito, sono state presentate le varie realtà presenti in Regione, Radio, Sale della Comunità (cine/teatri parrocchiali), testate, TV e siti diocesani.

Tutti i relatori hanno affermato l’importanza dei media come strumenti di evangelizzazione e l’urgenza di formare animatori capaci di una comunicazione amica a servizio degli utenti.

“Sinergia” intesa come necessità di collaborare, di fare "rete" tra le realtà dei media diocesani regionali, per condividere non solo esperienze ma anche materiali e risorse: sinergia come comunione.

“Formazione” delle risorse umane, l’urgenza di formare animatori della comunicazione e della cultura capaci di mettere a servizio le competenze acquisite per qualificare il proprio lavoro e allargare il circuito dei collaboratori.

Nel suo intervento don Domenico Pompili sottolineava tre punti fondamentali:

”(Primo) il Direttorio sulle Comunicazioni Sociali “Comunicazione e Missione” come punto di riferimento per un’azione efficace; (secondo) il futuro è la scommessa sulla Comunicazione, la necessità di lasciarci coinvolgere con la certezza che, come cristiani, portiamo; (terzo) riguardo al cosa fare? occorre sviluppare sinergia, investire sulla formazione degli animatori della Comunicazione e utilizzare tutti gli strumenti ed i linguaggi di comunicazione: web, tv, news letter, riscoprire “Avvenire” come testata di informazione cattolica. Per tutto questo ci vogliono persone culturalmente mature capaci di operare nell'ambiente della Comunicazione. Le idee cambiano se ci sono le persone che le incarnano”.

Nel suo intervento, S.E.R. Mons. Giuliodori ha sottolineato:

“ il progetto culturale, fortemente voluto dal Cardinale Ruini, in questi dieci anni ha posto delle solide basi, ora l'impegno è di dare continuità al cammino fatto. La sfida che ci sta dinanzi è l'urgenza educativa, che va caratterizzata sulla trasmissione della fede e su come i mezzi di comunicazione possono essere utilizzati a questo fine”.

“ investire sulla formazione, l’ANICEC organizza corsi specifici; gli Uffici di Comunicazione Sociale  dovranno adoperarsi a coordinare anziché gestire i mezzi di comunicazione; attivare  Uffici Stampa che facciano da volano per promuovere e valorizzare gli eventi della Chiesa nei giornali locali ”

Don David Esposito