Archivio Notizie dalla Diocesi
Notizie dalla Diocesi
il ricordo degli amici della Caritas
Ciao, don Armando! E’ da qualche anno che ci manchi con la tua presenza fisica, ma nei nostri cuori nessuno potrà mai cancellare la tua allegria, la tua capacità di coinvolgerci nell’amore fraterno e nell’impegno per la Chiesa di Fermo e per la Chiesa universale.
Per tanti di noi, tuoi collaboratori sparsi nella diocesi, sei stato un “vero maestro” e “testimone fedele”. Tante volte ci hai detto che ci consideravi la tua famiglia! Per il forte legame di amicizia e di comunione tra noi ti sentivamo gioioso tutte le volte che eravamo riuniti a pregare, a cantare e a impegnarci per la Caritas diocesana.
Grazie don Armando del bene che ci hai voluto anche quando sei stato esigente con noi. Ci chiedevi di fare servizio ma anche di formarci, di maturare nella fede, di approfondire la Parola di Dio ed i documenti del Magistero, di partecipare ai tanti eventi di Caritas Italiana. Per farci crescere velocemente ci spedivi a Roma, ora uno, ora l’altro ad approfondire la dimensione pastorale della carità.
Abbiamo condiviso con te dodici anni di presenza in Caritas (1989-2001). Se non abbiamo fatto opere grandiose, visibili all’opinione pubblica o ai media, abbiamo molto seminato la Parola, i valori, uno stile di vita coerente con il Vangelo. I nostri mezzi materiali sono sempre stati scarsi rispetto ai bisogni ma, con la tua guida, abbiamo curato l’ascolto, la comunione e l’accompagnamento delle persone e delle comunità parrocchiali.
Tante sere, dopo cena, siamo partiti per le diverse parrocchie contenti perché ritenevamo quei momenti i più fecondi dell’attività della Caritas: ci stava veramente a cuore vivere vicino alle comunità parrocchiali, sensibilizzare le persone e le famiglie all’amore fraterno, animare tutta la comunità parrocchiale, soggetto prioritario della carità cristiana.
In Caritas restano tanti documenti (libretti), segni della tua presenza attiva, molto apprezzati anche da Caritas Italiana. Li offriremo, come linee-guida, alle nuove generazioni per avvicinarli al Vangelo, per trasmettere loro uno stile di vita coerente e accompagnarli nella testimonianza personale della carità.
Don Armando, il distacco ci addolora come l’averti visto soffrire per tanti anni. Ora che sei nella piena luce del Signore continua a guardarci e a benedirci da lassù.
Il tuo infinito amore verso la nostra chiesa fermana è indistruttibile. il tuo sguardo, ancora più luminoso, ci rende più sicuri e più forti nella fede.
Avremmo ancora tanto da raccontarci e da raccontare alle persone di buona volontà ma il tempo non ce lo permette. L’energia e la fede che hai lasciato nei cuori delle persone che hai frequentato e sensibilizzato resta viva dentro ognuno.
Termino questo breve pensiero con le parole della canzone che amavi di più di tutte e non smettevi mai di ripeterne il ritornello:
“Un giorno una bambina mi fermò, aveva carta e penna, lì, con sé;
doveva fare un compito e perciò, guardandomi negli occhi domandò:
“Vorrei sapere, Padre, cosa fare per avere la felicità”.
Amar come Gesù amò,
sognar come Gesù sognò,
pensar come Gesù pensò,
scherzar come Gesù scherzò,
sentir come Gesù sentiva,
gioir come Gesù gioiva,
e quando arriverà la sera tu ti senti pazza di felicità.”
Ciao, don Armando, sei con noi, sei sempre uno di noi!
A nome degli amici della Caritas
Gina Tonucci
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