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La Madonna dell'Umiltà di Francescuccio Ghissi temporaneamente esposta nel Museo Diocesano
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Comunicato ufficiale dell'Arcidiocesi di Fermo a seguito del trasferimento a Fermo del dipinto, conservato nella Chiesa di Sant'Andrea in Montegiorgio

Anche a seguito della risonanza avuta dall’episodio sui social, l’Arcidiocesi di Fermo comunica quanto segue:

 

Il 15 luglio 2020, in ottemperanza all'ingiunzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche di Ancona (prot. n. 1698 del 25/01/2019), ribadita con comunicazione prot. 4616 del 04/03/2019, si è provveduto al trasferimento temporaneo del dipinto su tavola di Francescuccio Ghissi, conservato nella Chiesa di Sant'Andrea in Montegiorgio, a Fermo dove sarà temporaneamente esposto al Museo Diocesano.

 

Adottati tutti i sistemi per garantirne la sicurezza, così come richiesto dalla Soprintendenza, l’Arcidiocesi ricollocherà il prima possibile l'opera nella sua originaria posizione restituendola ai fedeli e alla Comunità tutta di Montegiorgio. Si fa presente che l’inadempienza di tali ingiunzioni comporta conseguenze penali.

La Madonna dell'Umiltà è  un tema iconografico mariano particolarmente prediletto dai pittori nel XIV secolo: la Vergine è seduta in terra, in genere su un cuscino col Bambino tra le braccia o addirittura adagiato di fronte.

Rappresentava un invito pressante alla Chiesa che gli Ordini religiosi, in particolare i mendicanti, volevano particolarmente vicina alla gente, prossima alle persone umili.

L'Umiltà  è un sentimento nobile, l'atteggiamento discreto di chi, pur consapevole del proprio ruolo e delle proprie responsabilità, sa farsi piccolo e rispettoso, vicino all'humus, alla terra.

I messaggi di affetto e il dispiacere che molti lasciano trasparire in queste ore attestano il legame profondo, la cura attenta che attraverso i secoli hanno reso possibile ancora oggi ammirare i tratti delicati e materni della Madre del Cristo.

Lo sguardo sereno e affettuoso della Madonna del Ghissi, la compostezza dei gesti, è un invito per tutti a vivere questa situazione con pazienza, rispetto e fiducia. Pazienza, perché occorrerà attendere i tempi tecnici necessari per l’installazione degli impianti di sicurezza; rispetto, delle normative  imposte dallo Stato e del lavoro di quanti sono responsabili della custodia dei tesori artistici del nostro territorio; fiducia nella materna e divina protezione che ancora una volta la Vergine Maria non farà mancare al nostro popolo.

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