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12 Novembre 2017: SPORT SENZA FRONTIERE - Quarta ed ultima tappa a Montecosaro Scalo e Santa Maria Apparente di Civitanova per le gare di Calcio a 5.
La giornata insperata di sole ha consentito alle squadre di svolgere tutte le partite all’aperto. Dieci squadre provenienti dalle varie parrocchie della Diocesi si sono affrontate nel Calcio a 5 misto Maschile/Femminile (ovvero con la presenza in campo di almeno due ragazzi o ragazze).
Le partite si sono svolte, per la categoria senior (17-19 anni), presso il campo sportivo di Santa Maria Apparente di Civitanova Marche dove si sono affrontate le rappresentative di S. Alessandro e S. Giuseppe Artigiano (Fermo), San Pio X (Porto S. Elpidio) ed Unità Pastorale Montegiorgio (Montegiorgio).
La categoria Jurior ha disputato le partite a Montecosaro Scalo, presso l’oratorio Don Bosco, con partecipazione delle rappresentative delle stesse parrocchie della categoria senior a cui si sono aggiunte le squadre di Santa Maria (Loro Piceno) e S. Marco Evangelista (Servigliano).
Le gare, ispirate da un sano agonismo, hanno visto un franco confronto tra i ragazzi in cui è affiorato qualche comportamento scorretto, probabilmente dipendente da qualche cattivo esempio proveniente dal mondo del calcio mediaticamente sovraesposto e prontamente raccolto dagli arbitri del CSI guidati dal presidente provinciale di Fermo, dott. Gaetano Sirocchi. Tuttavia, attraverso manifestazioni di tifo reciproco e tanti gesti di fair play da parte dei moltissimi atleti in campo, si è visto prevalere un autentico spirito sportivo di cordialità ed amicizia.
Al termine delle gare, gli atleti, gli allenatori, i supporters e le famiglie che hanno accompagnato i giovani si sono ritrovati nei locali dell’oratorio Don Bosco dove il parroco don Lauro Marinelli e il suo collaboratore Rossano hanno accolto i partecipanti alla giornata.
Dopo un piccolo spuntino rinfrancatore si è celebrata la Santa Messa presieduta dal Consulente Ecclesiastico regionale del Centro Sportivo Italiano (nonché segretario generale di Curia dell’Arcidiocesi di Fermo) don Giordano Trapasso che ha sottolineato l’importanza di fare le cose insieme e in armonia.
Ha fatto seguito il momento conclusivo della premiazione con la consegna delle medaglie ai vincitori della giornata.
Tra qualche giorno verrà pubblicata la classifica finale della manifestazione con i punteggi guadagnati da ciascuna squadra e la proclamazione dei vincitori della prima edizione di “Sport senza Frontiere”.
Questa proposta, nata per far incontrare i giovani delle parrocchie in una competizione amichevole, ha visto la nascita di tante amicizie tra i quasi 200 giovani che si sono avvicendati nelle gare e ha dato modo di approfondire la conoscenza reciproca tra tante realtà parrocchiali.
Dall’entusiasmo che si è percepito tra i partecipanti, forse un po’ stanchi e provati dalla fatica del gesto sportivo ma soddisfatti ed appagati dell’esperienza di libera amicizia vissuta in queste ultime quattro domeniche, si può supporre che questa prima edizione non cadrà “come d’autunno sugli alberi le foglie” ma avrà la possibilità di crescere come vere e proprie “Holympiadi” tra i giovani delle parrocchie di tutta l’Arcidiocesi di Fermo.