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La seconda giornata di gare si è svolta a Borgo San Lorenzo di Loro Piceno ed è stata caratterizzata da una disciplina tanto antica quanto stimolante, nonostante il maltempo
"Se la pioggia cadrà, più divertente ancor sarà" recita una vecchia canzone che cantavamo ai campiscuola.
Il pomeriggio di gare inizia proprio con una serie di "sgrulli" gelati che ci accompagna nella tranquillità di Borgo San Lorenzo, a Loro Piceno, per la seconda giornata di Sport senza Frontiere. La gara tra parrocchie della diocesi di Fermo vede oggi in pista sei delle tredici squadre iscritte.
Appena si calma un po' la pioggia parte la prima manche (senior) di corsa campestre.
"Solo un paio di chilometri?" esclama qualcuno dei concorrenti. Ma non ha fatto i conti con il terreno inzuppato di pioggia. A metà percorso già si allungano le posizioni e al traguardo i volti dei nostri concorrenti sono piuttosto provati.
Migliora un po' il tempo e parte la seconda manche (junior); leggermente più breve il percorso ma altrettanto impegnativo. Qualche volto replica le smorfie dei lineamenti stremati dei loro compagni più grandi.
Tuttavia si arriva pian piano al traguardo tra le acclamazioni e gli applausi dei supporters che si esprimono in maniera trasversale agli schieramenti di squadra.
Al termine della gara ci spostiamo di un paio di chilometri per raggiungere una strada di campagna dove si svolgerà la prova di ruzzola (o "rutola" nel dialetto locale).
Grazie alla pazienza degli istruttori che coordinano la gara, i ragazzi apprendono i rudimenti dell'arte di questo famoso e diffuso sport tradizionale.
Vederli lanciare è stato uno spasso; tra lanci inverosimili e tecniche improbabili i nostri provetti tiratori si sono impegnati in una vera e propria fantasia di prestazioni che hanno meravigliato positivamente anche alcuni esperti intervenuti per lo spettacolo agonistico.
Al termine della lunga inattesa camminata per via dei lanci di ottimo livello, ci siamo ritrovati tutti al bar di Borgo San Lorenzo per una deliziosa merenda e per la cerimonia di premiazione.
Un pomeriggio inatteso, viste le previsioni meteo, e una bella esperienza di compagnia tra i giovani intervenuti.
Una certa soddisfazione trapela dagli organizzatori con la consapevolezza di aver offerto, e soprattutto goduto, di un tempo di frizzante e contagiosa autenticità che solo il mondo giovanile è in grado di esprimere in modo festoso e profondamente umano.
Ora l'appuntamento è tra due settimane per le prove di pallavolo.
Siate pronti!
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