Archivio Notizie dalla Diocesi

Il “Maestro” così ancora oggi  ricordano Primo Calza in molti: laici, preti, frati con ammirazione, stima e affetto.

Sia nella scuola Media UGO BETTI, che nei Seminari, ha saputo trasmettere l’amore per la musica; molti hanno proseguito gli studi, grazie a lui.

La sua casa era sempre piena di giovani e adulti, lo raccontava la moglie,  per preparare le Celebrazioni particolari come la DESOLATA, i PONTIFICALI, il NATALE e la PASQUA.

Trasmetteva un tale entusiasmo da contagiare tutti, piccoli e grandi.

Le sue composizioni, che andavano dalla musica sacra, alla commedia musicale o a canti per bambini, facevano trasparire una sensibilità musicale, ma soprattutto di cuore.

Il suo amore più grande era l’ORGANO DEL DUOMO: quanta attenzione, quanta cura! Non voleva che nessuno lo toccasse, lo riparava da solo…

Come non ricordare il Maestro che indossava il suo grembiule nero e si “infilava” dentro il suo Organo.

Il figlio GIANCARLO, in una lettera inviata all’Arcivescovo Franceschetti, in occasione del restauro, diceva:”Per mio padre l’ORGANO” era come un altro figlio”.

La sua disabilità non gli impediva di andare da solo per la città; sentiamo ancora il ticchettio del suo bastone bianco e il suo saluto sorridente, quasi che anticipava il nostro.

La sua musica, in gran parte scritta in Braille, è rimasta in un grande armadio, custodita gelosamente dalla moglie e dal figlio, quasi a proteggerla…. ma in attesa di risuonare ancora per allietare gli animi di coloro che amano la musica scritta col cuore.

È avvenuto il “Miracolo”! Ringrazio il Dott.Giovanni MARTINELLI e tanti altri che lo hanno permesso.

Non trovo parole sufficienti per esprimere la mia gratitudine e quella dei miei figli.

Sicuramente Mamma Marietta e Giancarlo saranno felici per tanta premura e pregheranno per tutti.

Grazie di cuore!

                                                                                               Valeriana

 

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