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“Due di loro erano in cammino”: è questo l’inizio narrativo del noto brano dei discepoli di Emmaus in Lc 24, 13-35, ma nel contempo rappresenta anche il percorso che ogni coppia di sposi cristiani compie alla scoperta dell’amore di Dio che si svela, diventa grande, nell’amore appunto tra un uomo e una donna.

Dio ha scelto la coppia sponsale per dare credibilità al suo amore infinito e ogni giorno è al fianco di noi sposi per camminare insieme. 

Spesso i nostri occhi sono incapaci di riconoscerlo (v. 16), ma camminando insieme a Gesù, egli ci aiuta a ritrovare, dentro la nostra storia, le ragioni della speranza e della vita:

“Non ci ardeva…. il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le scritture?” (v. 32). E “partirono senza indugio” (v. 43).

Allora “eccoci Signore” è stata la pronta risposta delle famiglie delle parrocchie di S. Carlo Borromeo e San Gabriele di Civitanova Marche che hanno partecipato all’Happy (h)our Family di sabato 03 dicembre 2016 presso i locali della parrocchia San Gabriele.

Se è vero che la cartina al tornasole per valutare lo stato di salute di una società è la realtà familiare, il matrimonio e la concezione della sponsalità diventano dimensione costitutiva per l’uomo e la donna. Non a caso San Giovanni Paolo II ha dedicato molta parte del suo magistero a trattare il rapporto uomo-donna.

La generosa produzione di interventi, dichiarazioni, documenti, indicano senza dubbio come la famiglia sia la “via della Chiesa”. Qui passa (nella famiglia, attraverso la famiglia, con la famiglia) la verità dell’azione pastorale e della missione della Chiesa.

Come diceva Maritain, se l’individuo esiste per la società, ma la società esiste per la persona, il matrimonio come unione tra un uomo e una donna, rappresenta ancora oggi quella condizione di vita buona che già Aristotele individuava come lo scopo adeguato di ogni azione personale e sociale (Etica a Nicomaco).

Evviva la famiglia, è stato lo slogan della serata di Civitanova Marche, che non ci stancheremo mai di gridare ai quattro venti, in ogni occasione di incontro e di festa tra famiglie che condividono le gioie e le fatiche quotidiane.

Germano e Tania Salvatori

Sposi, coppia responsabile Ufficio Famiglia diocesi di Fermo