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A Montegranaro, nella Parrocchia di Santa Maria, Sabato 30 Aprile, per iniziativa  dell’Ufficio della Pastorale del Sociale e del Lavoro, del team di Policoro e del Parroco Don Sandro Salvucci, la Chiesa diocesana, alla presenza del proprio Pastore Mons. Luigi Conti, ha incontrato gli imprenditori per una riflessione condivisa su giovani e lavoro. La motivazione per ritrovarsi e ragionare insieme ci viene data dal Signore stesso, che nell’incarnarsi ha scelto un padre terreno custode, ma anche tutor, per l’avviamento al lavoro del Figlio affidato. Giuseppe, oltre ad insegnare un’arte a Gesù, tramite il lavoro l’ha aiutato a crescere in sapienza, età e grazia inserendolo nel tessuto sociale della propria comunità.

Sono molte le riflessioni che la scelta del Signore ci propone, certamente la più evidente è l’importanza che viene data da Dio stesso al lavoro per la promozione dell’uomo.

L’obiettivo del confronto è stato : Ragionare sulla necessità di avviare i giovani al lavoro accompagnandoli verso l’autorealizzazione, orientandoli a scoprire i propri talenti, i propri limiti, accettare le sconfitte  infondendo il coraggio di riprovare.

L’impegno è di non sprecare, disperdere energie, potenzialità, risorse della nuova generazione se vogliamo che le nostre comunità  abbiano  prospettive future.

Da che cosa partire per iniziare questo confronto?

Si è scelto di partire dal racconto delle esperienze di chi ha le mani  in pasta ogni giorno: Il Progetto Policoro, la testimonianza di una ragazza che si è avvicinata al Progetto Policoro ed il racconto di un giovane imprenditore.

 - Marta Andrenacci, animatrice insieme a Chiara Salvatelli del Progetto Policoro nella nostra Diocesi, riferisce che rispondendo all’obiettivo fondamentale di educare i giovani al lavoro e favorire la crescita di auto imprenditorialità, il progetto, che vede unite le tre pastorali Caritas, Pastorale del Lavoro e Pastorale giovanile, accompagna i giovani che giungono allo sportello proponendo tirocini formativi ed alcuni momenti  di formazione ed orientamento volti ad attivare le proprie potenzialità nella ricerca del lavoro, percorsi di formazione nelle scuole professionali che prevedono anche l’incontro con gli imprenditori, e sostiene l’idea di un giovane che desidererebbe realizzare un punto di ristoro coinvolgendo  nel lavoro anche ragazzi disabili.

- Marika Piampiani, giovane mamma, racconta  che, dopo essersi persa nel caos di mille piccoli impieghi diversi tra loro, solo  avvicinandosi a Policoro e accettando il percorso di formazione ed il tirocinio formativo è riuscita ad orientarsi nella scelta del suo lavoro futuro, riconoscendo i propri talenti ma anche i suoi limiti. Naturalmente l’accompagnamento e la vicinanza continuerà perché possa pian piano acquisire totale autonomia.

- la narrazione  della esperienza di Emanuele Frontoni, giovane imprenditore  che lavora nel  settore dell’innovazione  in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, ha messo in rilievo come l’incontro con i giovani, aldilà della fatica che comporta, è sempre positivo per l’azienda; spesso l’incontro di professionalità diverse dà luogo allo sviluppo di grandi potenzialità per le aziende che ci credono. La domanda è: << Cosa porta un giovane a dedicarsi in maniera seria e con passionalità al lavoro o all’imprenditorialità?>> E’ l’incontro con altri imprenditori che indirizzano, supportano, si mettono a disposizione…   I mezzi ci sono anche se perfezionabili: l’alternanza scuola-lavoro, i tirocini, il rapporto imprese-dottorati  etc…, ma ciò che vale è  soprattutto la disponibilità personale di chi  ha l’esperienza. Ribadisce che la responsabilità maggiore è delle imprese che hanno difficoltà ad esempio ad accettare l’alternanza e la presenza di giovani tirocinanti nelle aziende, ma è molto negativo anche il fatto che spesso non si mettono i giovani di fronte alle proprie responsabilità e si  interviene su di loro solo a livello assistenzialistico.

 Presenti all’incontro rappresentanti dell’Ucid, del CDO e del Rotary, il Presidente della Camera di Commercio di Fermo Graziano Di Battista ed altri imprenditori od appassionati di questo tema. L’invito è rivolto a tutti perché  la questione giovani-lavoro appartiene a tutti. Nel dibattito è stato invitato ad intervenire il dottor Graziano di Battista, imprenditore egli stesso a Montegranaro.  Egli, dopo averci detto il numero delle aziende che, nonostante la crisi, operano nel nostro territorio, rileva come oggi ci sia una crisi morale che  si può  superare solo  con la convergenza di tutti i soggetti: scuola, aziende, comunità ed istituzioni; dà anche  indicazioni dei supporti umani e tecnologici che la Camera di Commercio può mettere a disposizione .

Al termine dell’incontro, Il Vescovo propone una riflessione sul brano degli Atti degli Apostoli (cap.  3,6) quando Pietro incontrando uno storpio che chiede l’elemosina  gli dice: “Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!".  Forse, a questa nuova generazione  abbiamo dato oro ed argento, ma non abbiamo mai detto : <>. Policoro ha proprio questa forza di dire :<<dai, ce la fai!>>; il progetto coniuga insieme la sussidiarietà e la solidarietà. I 1500 giovani che si preparano per andare a Cracovia, incontrati a Loreto, testimoniano una domanda di senso della vita.

Mons. Conti chiude il suo intervento facendo un appello a tutti: agli imprenditori perché diano idee imprenditoriali agibili per i giovani, alla stampa ed ai media perché ci aiutino a dare la speranza che molti nostri giovani non hanno più. Al termine dell’incontro è stata distribuita una scheda in cui ogni partecipante dichiara la sua disponibilità ad essere richiamato per collaborare a progetti futuri.

 

Anna Rossi

 

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