Archivio Notizie dalla Diocesi

Quest'anno il campo famiglie si svolge all'Oasi San Francesco di Foligno. Ci siamo trovati per riflettere sulla famiglia partendo dall' Amoris Laetitia.

Lunedì 8 agosto ci siamo soffermati, insieme a Don Giordano Trapasso, a riflettere sul capitolo V, in particolare su come siamo tutti chiamati, laici e non, ad essere generativi e che la generatività va oltre la genitorialità . Dopo aver presentato quali sono le sfide che il mondo moderno ci presenta, Don Giordano si è soffermato sulla immaturità affettiva degli adulti. Gli adulti immaturi generano famiglie che spesso si concentrano attorno ai figli come un "bozzolo". Occorre invece aprire porte e finestre a tutti, così come la Chiesa, famiglia di famiglie, in cui non si esclude nessuno ma si accoglie con discernimento -per generare nuova vita occorre far incontrare cioè vita e morale-. Le regole non debbono essere viste come macigni, ma come segnali sul percorso per raggiungere una meta e quando si sbaglia strada, con "discernimento", non si torna indietro ma si ricalcola un altro percorso come farebbe un navigatore GPS.

Martedì 9 Agosto ha guidato la riflessione sul capitolo VII "l'opera educativa della famiglia, la trasmissione alla fede e all'alterità" Cecilia Feliziani dell'ufficio per la famiglia della regione Umbria. Noi famiglie, per quanto possiamo educare alla fede i nostri figli e siamo loro vicini, abbiamo bisogno di "allearci" con le altre agenzie educative (scuola, chiesa, sport…). Dobbiamo trovare il tempo di stare coi nostri figli e guidarli; occorre cogliere le opportunità che la Chiesa ci dona (i vari gruppi, i sacramenti). Nell'educazione "il tempo è superiore allo spazio" nel senso che occorre del tempo perché la nostra educazione fruttifichi e noi non ci dobbiamo stancare di sperare e seminare. Inoltre non serve a nulla sapere dov'è fisicamente ora nostro figlio, è necessario invece sapere in quale situazione esistenziale si trova. I nostri ragazzi non hanno tanto bisogno di regole quanto di dare un senso ad esse.A noi il compito di essere sempre accoglienti verso tutti con solidarietà, dialogo, identità (Giovanni Paolo II) per essere credibili.

Mercoledì 10 agosto Padre Marco Vianelli ofm parroco di Santa Maria degli angeli Assisi ci ha parlato della gioia dell'amore (capitolo IV). Dal momento che oggi si abusa della parola amore, per parlarne abbiamo visto cos'è l'amore secondo Dio in I Corinzi 13,4-7.

In gruppo ci siamo detti che cosa accade quando ci si ama, cioè quali sono le conseguenze dell'amore.

Sì è poi riflettuto con padre Marco sul tradimento e sul perdono, sul sacramento della riconciliazione e, in particolare, sul percorso per perdonare: sofferenza iniziale, rancore, pacificazione e riconciliazione. Abbiamo concluso che per poter perdonare ed essere perdonati occorre anche dialogo. Esso richiede un lungo e faticoso tirocinio cui si lega la capacità di dialogare anche attraverso la dimensione erotica dell'amore.

Oltre ad i momenti di riflessione si sono tenuti dei momenti ludici e di festa che hanno visto, genitori bambini e ragazzi insieme, come un'uscita comunitaria al parco acquatico per un pomeriggio di divertimento in famiglia.

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