Archivio Notizie dalle Parrocchie

di Tamara Ciarrocchi

Una giornata carica di emozione quella trascorsa con la Giornata di fraternità della Vicaria della Valdaso che ha visto la massiccia partecipazione dei volontari dell’Unitalsi del territorio. Ogni anno l’appuntamento si volge la seconda domenica di ottobre e per questa speciale occasione è stato scelto Montefiore dell’Aso come meta di questa speciale giornata di condivisione sociale con la cittadinanza. Erano circa 45 i disabili presenti di cui 23 provenienti sia dall’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena, e 13 dal territorio della Vicaria della Valdaso accolti con grande affetto sia dai volontari dell’Unitalsi che dalla comunità locale per un momento di comunione e riflessione. La mattinata è iniziata con la toccante celebrazione officiata dal Don Vittorio Rossi nella chiesa collegiata di Santa Lucia gremita di persone e proseguita sotto il sole di una mattinata quasi primaverile tra canti, letture ed applausi. Sono venute fuori le tante energie buone e positive che solo eventi come questo sono in grado di incentivare. In segno di riconoscenza per l’organizzazione della giornata riuscita in pieno sia nella forma che nei contenuti la giovane e attiva Marianna Capannelli promotrice della domenica con la Vicaria della Valdaso, ha ricevuto in dono dal Comune una copia del Polittico del Crivelli custodita nella cittadina. La giornata della Fraternità ha proprio accresciuto quel sentimento profondo di amicizia e vicinanza tra tutti i presenti per la capacità di saper alternare occasione di pura riflessione religiosa a momenti di festa nella comunità. Bastava dare un’occhiata ai sorrisi, o ascoltare i canti, o osservare quella sottile gioia che traspariva dai volti di tutti per rendersi conto che di eventi come questo ne servirebbero molti. Ognuno ha dato il suo contributo per la riuscita della giornata: i volontari dell’Unitalsi che si sono messi a disposizione per l’ospitalità ed agevolare tutti i partecipanti negli spostamenti, gli stessi disabili ed i loro familiari. Tutta la celebrazione si è poi spostata a pranzo presso l’Hotel del Parco fino al tardo pomeriggio con tutti i partecipanti.
In un mondo molto distratto preso da ritmi che non lasciano molto spazio alla meditazione servono incontri come questo per capire quanto la sofferenza e la coscienza del limite sia capace di darci il vero senso delle cose. E non poteva certo passare inosservata una poesia di Giorgio De Musis invalido dalla nascita capace di scrivere sonetti di grande carica emotiva come questo dedicata a tutti i volontari dell’Unitalsi che spendono il loro tempo per dedicarlo al prossimo. E’ intitolata "I favolosi amici" :

I favolosi amici

Guardatevi,
pur essendo stanchi
di donare le vostre mani,
le vostre gambe.

Siate felici,
perché nel vostro cuore
c'è Dio.

Camminate accanto a noi,
noi saremo la vostra forza.
Non abbiate paura
della nostra sofferenza.

Non abbiate paura
dei nostri dolori di vita
perché la nostra vita
è un dono che
cammina accanto a Dio.

Lourdes, Loreto
è un continuare
a camminare.
Donare un sorriso favoloso
e splendente.

Voi siete ragazzi
del sorriso.

Si...
Quei favolosi ragazzi
del sorriso.