Archivio Notizie dalle Parrocchie
Notizie dalle parrocchie
Le Clarisse Cappuccine di Fermo ricordano il loro protettore e l'anniversario della fondazione del monastero
“Cristo è potenza di Dio; colui che non conosce le Scritture, non conosce la potenza di Dio, né la sua sapienza. Ignorare le Scritture significa ignorare Cristo”. (San Girolamo)
Il giorno 30 Settembre per noi Clarisse Cappuccine della diocesi di Fermo è molto Solenne, perchè il monastero oltre ad essere sotto la protezione di S. Girolamo, ricorda l'anniversario della fondazione.
San Girolamo è di esempio e pungolo per la nostra vita monastica, che si qualifica per la dedizione alla Parola di Dio vissuta e celebrata nella lode e nei sacramenti. Egli che ha dedicato tutta la sua vita a scrutare le Scritture,ci svela il segreto perchè possiamo divenire profeti per il nostro tempo:
“I profeti comprendevano quello che dicevano, per questo tutte le loro parole sono piene si sapienza e di ragionevolezza. Alle loro orecchie non arrivavano soltanto le vibrazioni della voce, ma la stessa Parola di Dio che parlava nel loro animo”.
La presenza della Clarisse Cappuccine a Fermo risale al 1662 durante il pontificato di Alessandro VII.
Il monastero fu fondato per disposizione di Mons. Girolamo Matteucci, Vescovo di Viterbo. Qust'ultimo donò la sua abitazione di Fermo perchè fosse convertita in monastero e lasciò come esecutrici testamentarie la nipote Ortensia Matteucci e la “Stessa città”.
Il Cardinale Carlo Gualtieri, Arcivescovo e principe di Fermo, adempì gli ordini della Sacra Congregazione facendo chiamare per l'avvio del nuovo monastero due suore che ne diverranno le Fondatrici, provenienti dal monastero di Recanati, ora estinto: Sr Maria Battista Massari di 60 anni, Sr Maria Margherita Buongiovanni di 37 anni e 12 aspiranti.
Sr Maria Battista inizialmente disse di no, in seguito, sotto l'insistenza del Cardinale e chiesto consiglio al fratello cappuccino P. Bonaventura predicatore apostolico, accettò. Si avviò con la sua compagna Sr Maria Margherita verso Fermo il 27 Settembre 1662.
Durante il viaggio “d'un solo giorno” (allora i viaggi erano con la carrozza trainata da cavalli) parlò con la compagna degli ostacoli che avrebbero incontrato. Il pensiero dell'assistenza particolare di Dio, dava loro, tuttavia un grande coraggio. Arrivata a Fermo, Sr.Maria Battista e la consorella, furono accolte dal Cardinale con espressioni di stima e di amore. Poi furono accompagnate al Monastero di S. Chiara dove si trattennero per due giorni.
Le religiose di quel Monastero ricevettero dalla loro presenza consolazione e profitto; Maria Battista le lodò per l'osservanza e il fervore dello spirito, nel tempo stesso le animò alla comunione tra loro come si addice alle figlie di S.Chiara. Conversò con tale amore con le Sorelle Clarisse, tanto che queste non riuscivano a staccarsi da sì buona Maestra di spirito e l'accomiatarono commosse.
Era il giorno antecedente la festa di S. Girolamo, Sr Maria Battista e Sr Margherita furono condotte al nuovo Monastero dove era ad aspettarle il Vicario del Cardinale che le introdusse in Clausura. Quella prima notte fu molto sofferta, trovandosi sole e sprovvedute. In monastero vi erano soltanto i banchi del refettorio e i loro poveri letti. Passarono gran parte della notte per sistemare la clausura secondo il loro uso. Il giorno seguente, 30 Settembre, dedicato a San Girolamo, il Cardinale Arcivescovo nella sua cattedrale, alla presenza di tutta la città, diede l'abito a otto giovinette e queste, processionalmente, “col velo bianco in capo, col ruvido sacco indosso, con i piedi scalzi, con una croce sulle spalle, e con la torcia in mano, tra le lacrime degli astanti, s'incamminarono al nuovo monastero ove era ad attenderle madre Maria Battista che, abbracciandole teneramente” le ammise in Clausura.
A SAN GIROLAMO ( da una nostra traduzione in ligua corrente)
O celebre abitante della Palestina,
grande dottore della Chiesa, che unisti allo spirito
di penitenza e di preghiera lo studio assiduo delle
Sacre Scritture; accendi in noi il desiderio di seguirti
nella via della virtù, rinunciando a noi stessi per
servire unicamente Dio. Gloria al Padre......
O grande penitente, S. Girolamo che sentendo sempre
risuonare all'orecchio la tromba del Giudizio nella
Valle di Giosafat, con le lacrime agli occhi ti ritirasti
nel deserto, per allenare l'anima e il corpo
per prepararsi al grande evento.
Ti preghiamo di scuotere la nostra tipidezza, perchè
incominciando il nostro cammino di conversione
possiamo incontrarci con gioia nel giorno del giudizio,
con la Misericordia e Benedizione di Dio. Gloria al Padre.....
O Glorioso S. Girolamo, che hai infiammato la
tua anima pura visitando i luoghi dove Gesù è nato,
vissuto e ha sparso il suo sangue per noi, così da
consumare la tua vita per lui.
Donaci una scintilla di quell'amore che accendeva
il tuo cuore e fa che sciogliendo ogni passione terrena,
possiamo vivere anche noi per Dio solo. Gloria al Padre.......
V- Prega per noi S. Girolamo
R- Affinchè siamo resi degni delle promesse di Cristo.
Orazione
O Dio che hai dato a San Girolamo sacerdote una conoscenza viva e penetrante della Sacra Scrittura, fa che il tuo popolo si nutra sempre più largamente della tua parola e trovi in essa una sorgente di vita. Per il nostro Signore.......
PREGHIERA
O Dio che hai reso S. Girolamo insigne dottore della Chiesa e come abitante del deserto lo hai posto d'esempio ai penitenti, modello dei contemplativi, difensore della verità, promotore della perfezione evangelica, fedele interprete delle Sacre Scritture; noi celebriamo i tanti doni che hai profuso nella sua mente e nel suo cuore.
Ti chiediamo per sua intercessione di avere compassione di noi che fra le tenebre dell'ignoranza, le insidie del mondo, i legami della colpa, abbiamo bisogno di tanto aiuto per giungere alla salvezza eterna.
I suoi insegnamenti ci aiutino a fuggire le seduzioni e suggestioni del male ed abbatterle; a perseverare con coraggio nella penitenza per riparare le nostre colpe.
Infine, imitandolo nella virtù, ti chiediamo Signore le grazie necessarie per servirti fedelmente in terra e goderti poi nell'eternità della tua Gloria. Amen !
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