Archivio Notizie dalle Parrocchie

“La mia vita era perfetta, ma non era la mia vita”. Potrebbe racchiudersi in questa frase sul perché della sua vocazione religiosa detta alla cugina il senso dell’esistenza (tutta votata al prossimo in cui riconosceva Dio) di Suor Maria Franca Nicolai, monaca agostiniana nata al cielo il 14 ottobre di un anno fa alla quale la comunità parrocchiale di Colbuccaro di Corridonia ha reso omaggio con la realizzazione di un libro di testimonianze cui è seguita una serata di presentazione del volume. Nella Chiesa della Natività di Maria il 6 novembre scorso sono state ripercorse, alla presenza di familiari e fedeli, le tappe della sua vita attraverso la lettura di alcuni dei ricordi scritti da parenti, amici e conoscenti contenuti nel libro dal titolo “Sia fatta la tua volontà” pubblicato alcuni giorni fa (sostenuto dalla Parrocchia, realizzato grazie all’impegno di Catia Settembri, Maria Letizia Campetella e Giampalma Guardati Cimini e con la preziosa collaborazione della famiglia), intervallati da foto e da canzoni. A contraddistinguere i racconti di ciascuno, il candore, l’amicizia e la fede di suor Franca, i suoi gesti accompagnati da un inconfondibile sorriso, le sue parole di conforto per chi si fosse trovato in difficoltà, per chi nutriva dubbi sul proprio credo religioso. E poi i tanti ricordi di vita vissuta: dai pomeriggi domenicali passati con le amiche alle lunghe chiacchierate con loro, dai suoi impieghi ai continui trasferimenti in vari paesi delle Marche per ragioni legate al lavoro del padre, dalla sua famiglia agli incontri (fra cui quello con una ragazza “arrabbiata e senza fede” nel corso di un pellegrinaggio e quello con un’infermiera) dai ricordi di una suora (“la postulante era portata al bello, al buono e le giovani l’ascoltavano volentieri”) fino ad una vocazione coltivata giorno per giorno, minuto per minuto, all’interno delle comunità parrocchiali nelle quali si è trovata passando per il Gruppo Giovani di Colbuccaro che aveva costituito insieme ad altri amici. Una vocazione nata dentro, come un germoglio di un fiore che cerca la luce del sole, quel sole che per lei è stato l’Infinito, Dio, cui anelava come la terra che ha bisogno di acqua e che lei curava già con il dono della Grazia: a testimoniarlo è il racconto di una sua amica cui suor Franca, prima dell’ingresso in monastero, confidò che, “come il corpo ha bisogno di mangiare tre volte al giorno, così lei aveva bisogno di leggere il Vangelo nelle stesse quantità per nutrire la sua anima”. Alla serata in ricordo di suor Franca erano presenti anche il parroco Don Luciano Montelpare ed i vice Don Massimo Fenni e Don Pasteur Manirambona che hanno tratteggiato il loro ricordo di questa religiosa che di Cristo scriveva “ Tu sei la perla preziosa per la quale vale la pena perdere tutto”.   

Tiziano Zengarini