Archivio Notizie dalle Parrocchie
Notizie dalle parrocchie
Il gruppo Unitalsi di Mogliano racconta la sua giornata di Fraternità e l'impegno necessario nei preparativi
Era ormai prossima la Giornata di Fraternità Unitalsiana di Mogliano, che quest’anno cadeva il 23 Maggio. La parola d’ordine è: “organizzarsi!”. Tutto ciò assegnando ai sempre numerosi volontari, con i quali condividiamo questo evento, i vari compiti, che vanno dal coordinamento della cucina, con la scelta attenta del menù, la preparazione dei tavoli con i colori unitalsiani celeste e giallo ed altri addobbi che contribuiscano a rendere più festoso l’ambiente, la sistemazione, all’esterno, del tendone (con la speranza che il tempo fosse più clemente dello scorso anno!), l’organizzazione dei giochi e dell’intrattenimento musicale per allietare il pomeriggio e l’attenta valutazione della disponibilità dei volontari a trasportare gli anziani nostri ospiti.
Infine, ma non per questo meno importante, la preparazione della Celebrazione Eucaristica, che è il momento culminante di ogni nostra giornata di festa.
Come ogni anno, ci siamo ritrovate, dopo una lunga giornata di lavoro, a dover pensare come svolgere ed arricchire la processione iniziale, la preghiera dei fedeli e l’offertorio. Inizialmente è prevalso in noi il solito “panico” che ha generato tanta confusione ed indecisione; poi è giunto il consiglio di un nostro amico unitalsiano di affidarci alla Parola della Domenica, per attingere da essa ciò che dentro di noi non riuscivamo a trovare.
Quando ci siamo accorte che stavamo per celebrare la solennità della Pentecoste, che ricordava il dono dello Spirito Santo sceso su Maria e gli apostoli, prese da un nuovo entusiasmo e da un ritrovato sentimento di serenità, siamo riuscite ad avere chiari in mente i simboli da offrire al Signore.
Insieme al pane ed al vino abbiamo portato all’altare anche l’acqua che è stata versata nel calice, come simbolo della nostra fragilità che si unisce alla divinità di Cristo.
Poi un lumino acceso, che rappresenta la luce generata dal fuoco sceso sugli apostoli, affinché rischiari la nostra strada e sostenga i nostri passi esitanti, pacificando tutte le nostre pene e sofferenze.
La Croce, con cui Bernardette inizia il suo dialogo cuore a cuore con la Vergine Madre, che rappresenta il sentiero da intraprendere per compiere un cammino di fede autentico, che invita ad aprirsi all’amore vicendevole nel servizio della carità.
Infine delle semplici calle bianche, per offrire al Signore il nostro desiderio di purezza, e di ricevere il dono dello Spirito che può liberarci dalla morsa del peccato.
Sorprese per ciò che siamo riuscite ad esprimere in poco tempo, nonostante la titubanza iniziale, ci siamo rese conto che quando ci si affida alla lettura del Vangelo non si rimane mai delusi, mentre se facciamo ricorso solo alle nostre capacità corriamo il rischio di impantanarci e non tirare fuori le gambe!
Quello che ha dato sostanza alla nostra giornata è l’averla vissuta in comunione e condivisione con tutti i presenti: gli amici del S.Stefano, gli ospiti della locale Casa di Riposo, gli anziani e malati del nostro paese e di quelli limitrofi, gli amici del “Ciclamino”, ed i volontari delle varie associazioni che hanno contribuito a rendere più intensi ed emozionanti i vari momenti, che sono trascorsi all’insegna della serenità e della gioia, accompagnati da uno splendido (e quanto mai desiderato) sole.
E dopo la preghiera conclusiva davanti all’Eucarestia in cui Padre Filippo, Rettore del Santuario del Ss.Crocifisso, che ringraziamo insieme agli altri Araldi della Buona Novella per la disponibilità e l’accoglienza dimostrata, ci ha fatto riflettere con grande profondità e speranza sul senso della sofferenza, si è conclusa una giornata in cui tutti hanno potuto cogliere i frutti dello Spirito: amore, gioia e pace.
Le volontarie del gruppo UNITALSI di Mogliano
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