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Le Vie della Fede

Il Crocifisso di Mogliano nel Bicentenario del prodigioso Scoprimento e le vie della Fede nelle valli del Potenza, del Chienti e del Tenna

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Questa presentazione vuole essere uno Stimolo ad utilizzare uno strumento di studio e di conoscenza.

L’occasione preziosa ci è data dal bicentenario del prodigioso scoprimento del Crocifisso di Mogliano.

Questo è solo uno degli innumerevoli fatti di Fede della nostra terra.

E’ per questa ragione che la pubblicazione che oggi andiamo ad incontrare racchiude in sè anche alcuni dei tanti luoghi presenti e vissuti nel nostro territorio.

Dico “incontrare” poiché essa rappresenta non solo un prodotto di stampa od un semplice opuscolo turistico ma soprattutto l’incontro tra tanti fatti ed esperienze di Fede che hanno solcato la storia della nostra cultura di marchigiani e tracciato le linee lungo le quali sono vissuti coloro che ci hanno consegnato il presente di questa terra che amiamo così tanto e di cui ci sentiamo responsabilmente custodi.

Dalle origini del monachesimo ai giorni nostri possiamo scoprire una “pervasività” della Fede, in termini di tempo e di luoghi, che ci sorprende per la vivacità e l’energia con cui ha innervato la vita e la storia a cui apparteniamo.

Dall’Abbazia di Rambona, che vede le sue origini nel periodo del monachesimo e già dal IX sec. viene citata in documenti longobardi, al Santuario della Madonna dell’Ambro (anno Mille); dall’Abbazia di San Firmano a San Claudio e a Santa Maria al Chienti (tutte del X sec.); dall’ Abbazia di S.Maria di Chiaravalle di Fiastra (XII sec.) alla Basilica di San Nicola a Tolentino (XV sec.); dalla Madonna del Pianto a Fermo (di cui si hanno notizie del culto fin dal XVI sec. e la cui costruzione del Santuario è del XVIII sec.) fino al Santuario del SS. Crocifisso di Mogliano, assistiamo ad una serie di presenze, fatti e vissuti determinanti per la configurazione di quella che oggi rappresenta la nostra vita.

Questi “Luoghi” della Fede rappresentano solo alcuni tra i moltissimi di varia rilevanza presenti sul nostro territorio.

Luoghi che hanno visto, nei secoli, la costruzione di un fitto reticolo di Vie della Fede che hanno coinciso con le Strade dell’uomo, a significare una concreta “Incarnazione” nella storia.

Le valli, infatti, hanno rappresentato le direttrici lungo cui si è sviluppata la vita politica, sociale, culturale ed economica del territorio.

Questo reticolo di percorsi e la progressione temporale di eventi e fatti hanno costituito una dimensione popolare dell’esperienza di Fede che attraversa i secoli e i millenni.

La caratteristica tipica dell’essere umano, che lo qualifica come “Homo Viator”, lo vede sviluppare in questo contesto la maturazione culturale che lo porta dalla condizione di nomade a viandante e da viandante a pellegrino.

Immediato è il passaggio alla necessità di “Fari” della Fede atti ad illuminare e guidare, accogliere e custodire la memoria della Fede.

Immediata giunge l’eco attuale in cui risuona la necessità di trasmettere la Fede come urgenza per ogni generazione.

E ciò insieme a valori, tradizioni e cultura che non vogliono essere una mera ripetizione di modelli passati ma ricerca di soluzioni condivise che passino dall’insegnamento (mettere un segno, “marchiare”) all’educazione (tirar fuori ciò che già esiste valorizzandolo).

Siamo coscienti della continua necessità di passare da un apprendimento conservativo (si è sempre fatto così!) ad un apprendimento innovativo (ricerca di dialogo costante nella storia delle persone attraverso un metodo di “convivialità delle differenze”).

Siamo altrettanto consapevoli che i tempi di crisi ci obbligano anche ad un apprendimento che passa attraverso il trauma, la sofferenza e il dolore.

E’ per questa ragione che l’opera di custodire, alimentare e trasmettere le realtà essenziali e significative della nostra storia ha il potere di trasformare ogni momento di crisi in un percorso di crescita e di maturazione.

 

Alla Prof.ssa Anna Luchetti siamo grati per l’opera meritoria di aver realizzato ed inserito un nuovo importante tassello nel mosaico della nostra storia. Tassello ornato da caratteri di raro splendore che ci aiutano a valorizzare il presente ed indicano le risorse per guardare al nostro futuro con grande Speranza.

 

 

 

                                                                                Francesco Fioretti

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