Archivio Notizie dalle Parrocchie

Venerdì 7 Agosto il campo ecumenico dei giovani, che è stato vissuto a Montorso, ha fatto visita alla parrocchia di S.Bartolomeo Ap. in Morrovalle. Accompagnati dai loro pastori (nel caso dei giovani anglicani c’era anche una donna-pastore) 28 giovani ortodossi dalla Romania, 25 giovani anglicani dall’Inghilterra, per il resto giovani italiani cattolici sono venuti ad incontrarci portando una domanda nel cuore: com’è la vita di una comune parrocchia italiana? Come una comune parrocchia italiana forma le nuove generazioni alla ricerca dell’unità, della giustizia e della pace?

Nella mattinata, con l’aiuto dell’Archeoclub, ed in particolare di tre giovani, Sara, Serena e Leonardo, abbiamo accompagnato i nostri ospiti nella visita di alcuni luoghi particolari del territorio della nostra parrocchia: il convento dove è avvenuto il miracolo eucaristico, la pinacoteca comunale, la chiesa di S.Agostino, la piazza centrale, il museo internazionale del presepe, la chiesa parrocchiale. Questa visita non ha avuto solo un valore turistico ed artistico. L’obiettivo era mostrare come nella storia anche civile e culturale della nostra città determinante è la presenza di una radice cristiana. L’unità alla quale cerchiamo di formare le nuove generazioni è un’unità che ci è già consegnata dalla tradizione e di cui oggi sono ancora visibili i frutti: infatti a partire da distinzioni oggi più chiare e necessarie, rispettando la laicità delle istituzioni e di alcune realtà culturali, molte delle iniziative culturali più importanti nella nostra città sono la traduzione artistica e culturale di un patrimonio cristiano. A conclusione della mattinata, nella Chiesa di S.Bartolomeo, abbiamo presentato la vita della nostra Caritas parrocchiale soprattutto attraverso l’esperienza del servizio civile volontario. Con questo strumento la Caritas della nostra parrocchia si spende nel formare i giovani all’amore, alla ricerca dell’unità con generazioni diverse (gli anziani ed i ragazzi), ad una cittadinanza attiva e responsabile. Questo momento è stato un vero e proprio scambio: anche i giovani anglicani ed i giovani ortodossi ci hanno raccontato come nei loro territori è incarnato il servizio ai poveri. Ci siamo accorti di come il linguaggio della carità ci unisce molto più di quello che pensavamo.

Dopo il bel momento di festa e convivialità che è stato il pranzo gentilmente offerto dal nostro comune, in prima linea nell’accoglienza di questi giovani, abbiamo trascorso il pomeriggio nel nostro oratorio. I giovani ospiti, dopo aver ascoltato il racconto della vita del nostro oratorio da parte di alcuni adulti animatori, si sono coinvolti con i ragazzi, gli adolescenti e gli anziani della nostra comunità parrocchiale in due attività sportive (basket e calcio) e in due laboratori (con gli anziani, promosso dalla caritas e nella pittura con i ragazzi promosso direttamente dall’oratorio). Si è respirato un clima di fraternità e di vera festa. Il culmine è stato il momento di preghiera alle h.19,00, presieduto dall’arcivescovo di Pesaro S.E. mons. Piero Coccia, incaricato dalla CEM per l’ecumenismo. Egli ci ha riconfermato nel cammino di dialogo verso l’unità, sottolineando come la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio e la sempre maggiore reciproca conoscenza di ciò che ci unisce e delle differenze ed una sempre maggiore stima siano strumenti essenziali in questo percorso.

Per la nostra comunità parrocchiale questa giornata è stata un vero dono di Dio, gratuito ed impensato. Chi lo avrebbe mai detto, due anni fa, quando siamo ripartiti come oratorio, che un giorno esso avrebbe accolto anche giovani di altre confessioni cristiane! Il nostro oratorio, con la presenza di questi ospiti è stato in maniera ancor più piena casa, famiglia e ponte. Questa giornata lascia anche delle consegne precise alla nostra comunità: custodire sempre più l’unità al suo interno e la sua identità cristiana, una maggiore voglia di accogliere tutti perché l’oratorio divenga veramente casa di tutti, anche di uomini, donne, ragazzi di altre religioni, un impegno preciso a stringere un dialogo ed un rapporto con una comunità di cristiani evangelici cinesi che attualmente si ritrova a pregare nel territorio della nostra parrocchia.

La nostra gratitudine va anche a d.Francesco Pierpaoli e al servizio regionale di pastorale giovanile per il loro impegno con i giovani anche a livello ecumenico e per questa giornata che hanno reso possibile.

d.Giordano Trapasso