Archivio Riceviamo e pubblichiamo
Riceviamo e pubblichiamo
di Carlo Tomassini
La terribile bufera della guerra che si annuncia nei mass media va a scatenare vicende più luttuose e disastrose del terremoto. Occorre creare un’intesa pacificatrice senza distinzione di nazionalità o religioni in modo che i governanti tutti (anche mussulmani) procurino non l’uso delle armi ma una mediazione a favore di una pace giusta e duratura contro questa guerra che inasprisce tutti.
La guerra è diffusiva per ogni dove e genera future guerre recando desolazione e morte agli abitanti innocenti. Il mondo viene ad essere invasato dallo spirito folle della violenza. In sostituzione dell’uso delle armi è doveroso ricorrere all’arbitrato per far valere la forza del diritto. La coscienza umana muove al supremo dovere di essere responsabili per la pace oggi e domani.
Le spinte degli interessi economici e finanziari vanno a facilitare le carneficine. Il sostituire le armi con le trattative porta benefici immensi, rispetta lo spirito di equità e di giustizia tra tutti i popoli, mussulmani e non mussulmani, impedisce il dissanguamento delle risorse e va a recare benessere alle future generazioni.
Chi riscontra le sofferenze dei popoli crea una simpatia con cui vengono rispettate le loro tradizioni storiche. E’ tempo di riflettere invece che correre ad invocare la guerra perché questa è di gravissima responsabilità di fronte all’umanità ed a Dio che vuole il bene di ogni famiglia.
Riflettere perché con il plauso alle trattative si prospettano anni migliori.
Carlo Tomassini
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