rosone

Riceviamo e pubblichiamo

Magliano di Tenna: un'iscrizione rivela il pittore Ricciardelli anno 1781

di Carlo Tomassini

Ora si è scoperto il nome dell'autore del dipinto raffigurante la Madonna del Rosario, fatto per le confraternite unite di Magliano nell'anno 1781. E' Litterio Ricciardelli di Messina.
La popolazione di Magliano, per secoli, ha festeggiato la prima domenica di ottobre per la Madonna del Rosario e un tempo recavano l'offerta del grano. Nel 1778 furono riunite le due parrocchie, di S. Maria Annunziata e di san Gregorio ricostruendo la demolita chiesa di S. Gregorio molto ampliata, lunga oltre 26 metri, con tutti loculi nel sotterraneo.  Era una delle tante innovazioni dell'arcivescovo Urbano Paracciani. Nella navata fu stabilito un altare, vicino al presbiterio, dalle confraternite unite del Corpo di Cristo e del Rosario che possedevano due chiese, una urbana della Madonna di Loreto, donata al parroco da don Matteo Evangelista nel 1679 e l'altra,  delle Grazie, ricevuta nel 1680 ove celebrava il cappellano che era maestro della scuola.
Le rendite, provenienti dalle libere offerte, e dal lascito della famiglia Colucci, consentivano di celebrare ogni giorno nell'altare della parrocchia e saltuariamente nelle due chiesette. Alle confraternite unite, una mariana e l'altra eucaristica, si era aggiunta la confraternita delle Sorelle del s. Rosario che ornavano di preziosi monili la statua della B. Vergine portata in processione il 7ottobre.
Chi va a visitare la chiesa di san Gregorio in piazza apprezza lo zelo con cui è valorizzato l'arredo liturgico nelle forme d'arte alimentate dalla fede cristiana., ad opera dell'attuale parroco don Felice Zega che è stato premiato dalla fortuna, perché dietro la tela dipinta della Madonna del Rosario, egli ha scoperto l'iscrizione con  il nome dell’artista Litterio Ricciardelli e l'anno 1781, su commissione delle confraternite unite, amministrate da Corinto Grifoni, per adempiere ad un voto fatto. Vi sono raffigurate le immagini della B. Vergine e del divin Figlio, in gloria, contemplate da s. Domenico di Guzman e da s. Caterina da Siena.
Un altro simile dipinto del Rosario esisteva dalla fine del secolo XVIII nella chiesa parrocchiale demolita e da questo si presero quattordici medaglioni dei Misteri per collocarli attorno al quadro nuovo, nel 1785, quando l'arcivescovo Andrea Minucci diede ordine di dare all'altare del Rosario, beneficiato dai Colucci, la forma di quello del Suffragio, beneficiato dagli Erioni. Sicché il nuovo dipinto è contornato con i medaglioni dipinti un secolo prima.
Chi visita l'altare vede inoltre il bel dipinto della Madonna della Misericordia ( Vergine e Bambino) in un quadro che fu benedetto nel 1726 dall'arcivescovo Alessandro Borgia. Può essere detto anche della Madonna della Speranza, dato che a Magliano le confraternite unite avevano forti momenti di socialità paesana, con varie feste pubbliche. A giugno il Corpus Domini, ad ottobre per il Rosario e, a fine mese, l'Addolorata, a dicembre la Madonna di Loreto ed era festeggiata inoltre la Madonna della Speranza.
Altri servizi di pubblica utilità erano il sussidio dotale annuale e il Monte Frumentario. Veniva infatti donata una dote ad alcune ragazze nubili di famiglia povera. Si faceva inoltre il prestito del grano alle persone bisognose. Questi confratelli erano solidali anche nell'accompagnamento funebre.
A quando risalgono le loro origini? Da una nota d'archivio risulta la data del 1553 riferibile alla Confraternita del Corpus Domini; mentre la Confraternita del Rosario aveva documenti dal 1610. L'unione di queste fu fatta nel 1619. Poi l'onda devastatrice di Napoleone ha sottratto loro le proprietà dei pii lasciti, ma i Maglianesi sono stati sempre volontariamente generosi ed hanno mantenuto lo splendore dell'arte sacra.

Carlo Tomassini
 

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