Dalle Diocesi Marchigiane
Dalla Chiesa Marchigiana
Un'attenta analisi delle trasformazioni nella società marchigiana nell'ultimo ventennio e le prospettive per la Chiesa in preparazione all'evento di Novembre
Si è svolto a Loreto, nei locali del circolo Acli di Villa Musone, il convegno organizzato dalla presidenza regionale delle Acli sul tema: “La Chiesa e le ACLI marchigiane dal primo al secondo convegno regionale, 1993-2013"
Dopo l’introduzione del presidente regionale delle Acli, Francesco Baldoni, all’incontro sono state presentate due relazioni. La prima è stata svolta da don Francesco Pierpaoli, segretario del secondo Convegno ecclesiale marchigiano, che ha legato il grande evento ecclesiale del prossimo novembre 2013 al cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II e all’Anno della fede promosso nell’ottobre 2012 da papa Benedetto XVI. Richiamando alcune “perle del Concilio” (la riscoperta della Parola di Dio, il rinnovamento liturgico, la nuova visione della Chiesa come popolo di Dio, la valorizzazione dei laici e la scelta preferenziale per i poveri), don Pierpaoli ha indicato i più importanti “segnali” dei passi avanti compiuti anche dalla Chiesa marchigiana tra il primo (1993) e il secondo convegno ecclesiale regionale (2013).
Nella seconda relazione, Marco Moroni, responsabile del Centro Studi Acli Marche, ha ripercorso le trasformazioni della società marchigiana nel ventennio 1993- 2013 e le risposte che le Acli della regione hanno cercato di dare a tali trasformazioni.
Cinque i “segni dei tempi” individuati: 1) le trasformazioni del lavoro e in particolare la precarizzazione del lavoro con gli effetti dirompenti che ciò ha avuto sulla condizione giovanile; 2) le trasformazioni della famiglia, investita da riferimenti valoriali e stili di vita dettati dall’individualismo dominante e dall’iperconsumismo; 3) il fenomeno dell’immigrazione, visto non come un problema ma come una opportunità; 4) il tema della povertà, divenuto un fenomeno diffuso con l’esplodere della crisi del 2008; 5) infine, quale ultimo “segno dei tempi”, la crescente critica all’economia di mercato, che sta facendo emergere sempre più forte la richiesta di una economia sociale di mercato.
Secondo i dirigenti regionali delle Acli intervenuti nel dibattito, i profondi cambiamenti degli ultimi venti anni sollecitano la Chiesa marchigiana ad aggiornare la propria capacità di trasmettere la fede. A tal fine servono testimoni credibili, capaci di conciliare fede e vita, ma questo presuppone comunità attente, aperte e sensibili ai problemi dell’uomo, oltre che un atteggiamento nuovo nei confronti dei problemi di oggi: un atteggiamento non di chiusura ma di apertura al nuovo, non di paura ma di speranza. E soprattutto presuppone che la Chiesa marchigiana sia sempre più capace di “farsi prossimo” nei confronti degli uomini: di essere cioè vicina agli uomini e ai loro problemi.
Chiudendo l’incontro, il presidente regionale dell’Associazione, Francesco Baldoni, ha affermato che le Acli delle Marche auspicano e opereranno concretamente perché il Convegno ecclesiale del prossimo novembre sia un passo importante in questa direzione.
La Presidenza regionale delle Acli
Eventi dalla diocesi
Ritiro spirituale del clero diocesano animato da don Andrea Bezzini
Momento di aggiornamento pastorale per il clero diocesano guidato da don Giuseppe Bonfrate
Momento di aggiornamento pastorale del clero diocesano. Interviene il dott. Francesco De Angelis