Dalle Diocesi Marchigiane
Dalla Chiesa Marchigiana
La recente visita di Benedetto XVI, l'inizio dell'Anno della Fede e la preparazione del II Convegno Ecclesiale Regionale i principali punti trattati nella due-giorni della CEM a Loreto
La Conferenza Episcopale Marchigiana, riunita a Loreto, nei giorni 9 e 10 ottobre, ha espresso sentimenti di profonda gratitudine al Santo Padre Benedetto XVI, per la visita a Loreto dello scorso 4 ottobre, con cui ha voluto fare memoria del pellegrinaggio fatto cinquant’anni fa dal Beato Giovanni XXIII per invocare lo sguardo materno della Vergine di Loreto sul Concilio Ecumenico Vaticano II. Con questo pellegrinaggio inoltre il Santo Padre ha inteso affidare alla Madre di Dio due importanti iniziative ecclesiali: l’Anno della fede, che inizia l’11 ottobre, nell’anniversario dell’apertura del Concilio, e l’Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si svolge in questo mese in Vaticano sul tema “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”. Tutte le Diocesi delle Marche si sono unite alla preghiera del Santo Padre per il buon esito di questi eventi che costituiscono straordinari doni di grazia e occasioni preziose per un rinnovato slancio nella trasmissione della fede.
Quale attuazione dell’Anno della fede e nell’ottica della nuova evangelizzazione i Vescovi marchigiani, nel corso dei lavori, hanno fatto il punto sulla preparazione del 2° Convegno Ecclesiale Marchigiano sul Tema “Alzati e va… Vivere e trasmettere oggi la fede nelle Marche” che si celebrerà dal 22 al 24 novembre del 2013. Hanno preso atto della buona accoglienza che ha registrato il Sussidio Pastorale predisposto dal Comitato Preparatorio per un cammino comune e condiviso delle comunità ecclesiali della Regione. In tutte le case dei marchigiani, in occasione della benedizione delle famiglie, sarà portato un dépliant che presenta il Convegno e invita a pregare per esso.
Particolare attenzione è stata riservata al tema della famiglia anche alla luce di quanto espresso dal Santo Padre nell’omelia di domenica scorsa quando ricordava che “il matrimonio costituisce in se stesso un Vangelo, una Buona Notizia per il mondo di oggi, in particolare per il mondo scristianizzato”. I vescovi hanno espresso la loro preoccupazione per le difficoltà in cui si trovano oggi molte famiglie marchigiane, anche a causa della crisi economica. Mentre riguardo ad alcune iniziative, che si registrano anche nel nostro territorio, finalizzate al riconoscimento delle unioni di fatto, i Vescovi hanno espresso forti perplessità e fanno proprie le parole pronunciate in merito dal Card. Bagnasco nella prolusione al Consiglio Permanente della CEI, lo scorso 24 settembre: “La gente non perdonerà la poca considerazione verso la famiglia così come la conosciamo. Specialmente in tempo di crisi seria e profonda, si finisce per parlare d’altro, per esempio si discute di unioni civili che sono sostanzialmente un’imposizione simbolica, tanto poco in genere vi si è fatto ricorso là dove il registro è stato approvato. Si ha l’impressione, infatti, che non si tratti di dare risposta a problemi reali - ai quali da sempre si può rispondere attraverso il codice civile esistente - ma che si voglia affermare ad ogni costo un principio ideologico, creando dei nuovi istituti giuridici che vanno automaticamente ad indebolire la famiglia”.
I Vescovi, inoltre, hanno ricordato il buon esito del Convegno Regionale dei Diaconi Permanenti e hanno affrontato alcune questioni relative al Tribunale Ecclesiastico Regionale Piceno e alla nomina di docenti presso l’Istituto Teologico Marchigiano.
S. E. Mons. Claudio Giuliodori
Vescovo delegato per le comunicazioni sociali
Loreto, 10 ottobre 2012
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