Dalle Diocesi Marchigiane

10.504 persone incontrate nel 2010 dalle Caritas delle Marche. 22.070 nel triennio 2008-2010. Lavoro, casa e famiglia al centro delle preoccupazioni di italiani e immigrati della regione. Le diocesi marchigiane studiano i fenomeni di vecchie e nuove povertà e mettono in campo persone, idee e risorse alla ricerca di risposte sempre più vicine all’uomo e al suo territorio, verso un rinnovato impegno e una concreta azione missionaria.

 

Il rapporto si inserisce in un lavoro che da dieci anni impegna la capillare rete di volontari e operatori Caritas delle parrocchie e diocesi marchigiane. Un lavoro che risponde allo spirito missionario di una Chiesa attenta all’uomo e al suo territorio.

Vecchie e nuove povertà, bisogni, al centro di quest’attenzione, ma anche risorse che riguardano i singoli e le comunità, insieme al continuo sforzo di cogliere i mutamenti sociali in corso nel presente come nel lungo periodo. La volontà di avere un’immagine sempre attuale delle problematiche per riconoscere gli interrogativi e le istanze dell’uomo che il Vangelo mette al centro dell’attenzione del cristiano e della Chiesa tutta.

Sono 10.504 gli ascolti attuati durante il 2010 nei Centri di Ascolto marchigiani, per altrettante storie di uomini e donne, il 79% dei quali stranieri da più di 60 nazioni diverse (in testa Romania 17%, Marocco 15,6%, Ucraina 5,1%), che sono quotidianamente alle prese con i problemi dell’occupazione (il 79,3% delle persone incontrate sono disoccupate, con un aumento dell’1,6% rispetto al 2008), della casa e/o legati alla vita familiare.

Non sono soltanto i numeri (che, in questo caso, offrono comunque una rappresentazione efficace dei fenomeni di disagio e povertà) al centro dell’interesse della Chiesa, quanto il significato, l’insegnamento che questa ne trae come mezzo per avvicinarsi alle storie e ai progetti di vita di individui e famiglie, verso cui non si accontenta di intervenire con azioni a carattere sociale, ma di fianco ai quali si pone con senso di responsabilità e impegno, guidata dallo spirito eucaristico della condivisione e del sostegno quotidiano e continuo alla ricerca di risposte di senso.

E’ con questo obiettivo che ai volontari e operatori Caritas, e alla Chiesa marchigiana , viene proposta una rilettura pastorale dei dati del dossier in una visione che pone al centro il bene della comunità. Guiderà la riflessione don Luciano Paolucci Bedini, Docente di Teologia pastorale presso l'Istituto Teologico Marchigiano di Ancona e l'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Lumen Gentium" di Ancona.

Il rapporto si pone in pieno nello spirito dell’appena trascorso XXV Congresso Eucaristico Nazionale celebratosi ad Ancona dal 3 all’11 settembre 2011, che ci ricorda come l’Eucaristia, centro della vita di ogni uomo e atto concreto di fedeltà al mandato di Cristo, è la causa prima della nostra attenzione ai poveri e agli ultimi. Si innesta, inoltre, nel percorso di preparazione al 2° Convegno Ecclesiale Marchigiano del 2013, come momento di approfondimento per individuare le scelte prioritarie per le Diocesi nel rendere più efficace l’evangelizzazione e rinnovare il proprio impegno missionario.

 

Il convegno potrà essere seguito in diretta streaming internet all’indirizzo www.convegno2013.chiesacattolicamarche.it e www.chiesamarche.org e www.fermodiocesi.it

 

 

 

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