Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno
Nella prima lettura San Giovanni ci ricorda che chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. Il Padre ha manifestato il suo amore attraverso il suo Figlio Gesù, è Lui la vittima che espia i nostri peccati, in Lui possiamo avere la vita.
Il salmo 71 è un salmo regale che preannunzia il Messia, è Lui che regge con giustizia il popolo e poveri con rettitudine. “Nei giorni di Cristo per mezzo della fede sorgerà per noi la giustizia, e nel nostro volgerci verso Dio sorgerà per noi l’abbondanza della pace: del resto . . . noi siamo i “figli dei poveri” che questo re soccorre e salva . . chiama “miseri” i Santi Apostoli, perché erano poveri in spirito, noi dunque egli ha salvato in quanto “figli dei poveri”, giustificandoci e santificandoci nella fede per mezzo dello Spirito”(s. Cirillo d’Alessandria)
Nel Vangelo Gesù si commuove nel vedere la folla di persone che lo cercano perché sono come pecore senza pastore, si mette così ad insegnare loro molte cose;
Egli è il nuovo Mosè, è la guida, colui che da orientamento al nostro cammino.
Si fa tardi e siccome si trovano in posto solitario i discepoli propongono di congedare la folla in modo da potersi procurare da mangiare.
Gesù dice: “Voi stessi darete da mangiare”, i discepoli si preoccupano, pensano che devono comprare il pane necessario per tutti, riescono a trovare solo cinque pani e due pesci e li consegnano.
Gesù ordina loro di far sedere la folla in gruppi di cinquanta e di cento, benedice la loro offerta, spezza il pane, divide i pesci e li fa distribuire a tutti. Tutti mangiarono e si sfamarono, e ne avanzarono 12 cesti.
Gesù opera i miracoli non con un atto magico ma moltiplicando il nostro poco. I discepoli fanno dei calcoli umani.
Non capita anche a noi di pensare che è tanto sproporzionato il bene che possiamo fare rispetto al grande bisogno che c’è oggi nel mondo?
Quante volte per la paura di fare brutta figura non rischiamo, quante volte siamo orgogliosi, ambiamo alle grandi cose e non sappiamo fare piccoli gesti d’amore.
Dio ha bisogno di cuori generosi, che si fidano di Lui, di persone umili che non si vergognano di offrire quel poco che hanno; è Lui poi che con la sua benedizione moltiplica, Lui stesso è il Pane della Vita che si spezza, si fa dono, e chiede a noi di fare altrettanto.
a cura delle Monache Benedettine di Monte San Martino
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Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice