Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno
In questo passo il profeta presenta Dio come il gö’èl, il redentore che, nella società dell’antico Israele, indica il parente stretto, colui che riscatta il prigioniero per i debiti, colui che difende la vedova. Dio dunque è il protettore dell’oppresso, del povero e il popolo deve credere nel soccorso del suo Signore quando vive il deserto della prova.
Appare qui ancora una volta uno scenario paradisiaco dove risplende l’intervento di un Dio misericordioso che si prende cura del suo popolo, il quale a sua volta è chiamato ad essere strumento di salvezza per tutti gli altri popoli.
Anche noi, poveri vermiciattoli, possiamo incontrare il nostro gö’èl in Gesù Cristo, che ha preso su di sé tutte le nostre iniquità e infermità per renderci creature nuove e libere capaci di portare la gioia della salvezza a quanti oggi gridano la loro angoscia, la loro povertà, la loro sete di Dio.
A noi la decisione di aprirci liberamente al suo amore!
Il salmo ci rinnova l’invito a non temere perché il Signore è paziente e ricco di grazia, nessuno è escluso dal suo tenero abbraccio che tutti accoglie, tutti salva, tutti benedice.
In Cristo Dio realizza pienamente la liberazione di ogni creatura dal peccato e dalla morte. La venuta del Figlio di Dio è preparata da un precursore, Giovanni Battista; nel brano di Matteo Gesù ne esalta la fede e la grandezza morale, eppure nel regno dei cieli anche il più piccolo ha una dignità più grande di quella di Giovanni, la dignità di figlio di Dio. Difendiamo questa enorme dignità prendendo coscienza con gioia che la mano di Dio è sempre tesa verso di noi per soccorrerci e liberarci da tutto ciò che minaccia di deturparla.
Eventi dalla diocesi
Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice