Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno
In questa ultima settimana del tempo ordinario la liturgia della parola nei giorni feriali ci propone brani di carattere apocalittico. Con un racconto simbolico si getta uno sguardo più che sul futuro, sul presente dove Dio esprime un giudizio che comunque non è per la perdizione, ma per la conversione e la speranza che nonostante dolori e persecuzioni la storia che lui fa con l'uomo è una storia di salvezza che ha come fine la felicità dell'uomo. In sintesi si potrebbe dire che le letture di questa settimana ci vogliono dire che "alla fine il bene vince sempre sul male". La prima lettura ci presenta l'antefatto della storia di Daniele: Il re babilonese Nabucodonosor che aveva deportato in Babilonia il popolo ebreo, sceglie alcuni giovani ebrei per il servizio di corte. Tra questi Daniele, Ananìa, Misaèle e Azarìa. Al contrario degli altri giovani ebrei, costoro, si rifiutano di contaminarsi praticando le usanze del popolo oppressore. In virtù di questa scelta di fedeltà Dio concede ai giovani, oltre che di mantenersi in salute, sapienza e intelligenza impareggiabili e a Daniele, in modo particolare dà il dono di interpretare i sogni. Gesù, nel vangelo, prendendo spunto dall'elemosina della vedova, esprime un giudizio sui ricchi del tempo e invita alla carità autentica che esprima solidarietà e non semplicemente alienazione del superfluo.
Eventi dalla diocesi
Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice