Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno
Poche notizie ci sono giunte su Barnaba, ma possiamo verificare come la sua notorietà sia stata conservata nella devozione della Chiesa, non perché fu scelto come compagno nel primo viaggio di Paolo, ma perché attuò il modello di missionario tratteggiato dal Vangelo. Egli, di origine cipriota, una volta convertito, lasciò alla comunità cristiani i proventi ricavati dai suoi averi (At 4,36-37), e così divenne sciolto da ogni legame per annunciare il Vangelo. Il discepolo del Signore compie le sue opere in modo disinteressato, non certo per un guadagno terreno. Essi devono mostrare la gratuità dell’Amore di Dio, che per primi hanno ricevuto, per cui sono del tutto superflui per loro i possedimenti (Girolamo, In Mt, X,10,8). Questo senso del distacco è rivolto non solo alle cose, ma pure alle persone. Barnaba infatti non rimane vincolato dagli affetti creatisi ad Antiochia né tantomeno dai ruoli conquistati. Quando gli viene perciò chiesto di ripartire verso nuovi orizzonti, non si tira indietro, con l’entusiasmo di sempre. Con questa disponibilità possiamo compiere prodigi insospettabili, che possono essere solo indice della potenza di Dio trasmessa già negli apostoli (Ilario di Poitiers, In Mt , 10,4), come Barnaba che compì l’opera più grande, condurre un’immensa folla di uomini al Signore. Egli è stato quella luce, di cui il Vangelo ci parlava proprio ieri, che ha permesso d’illuminare molti altri alla Verità (Cromazio d’Aquileia, In Mt, 5,1-4).
a cura di don Lorenzo Torresi
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Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice