Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno

Quaresima è Cammino di Conversione
«Io faccio nuove tutte le cose» Ap 21,5
Ripartire da Cristo.
La Quaresima ci rivolge l’invito a ripartire da Cristo.
È Lui la porta! È Lui la via! Questo significa che la vita cristiana è un cammino di conversione, un ritornare a Dio da cui costantemente ci allontaniamo, un mutamento radicale di orientamento della persona che non pone più se stessa, ma Cristo al centro della propria vita.
DIGIUNIAMO COSI…..
+ CON LA MENTE +
“Amerai il Signore, Dio tuo, con tutta la tua mente” (Mt 22,37)
Coltiva
il pensiero di Dio e della sua bontà:
Il Signore sia al vertice dei tuoi pensieri e dei tuoi progetti
Evita
pensieri frivoli e malevoli verso i fratelli
+ CON GLI OCCHI +
“Se il tuo occhio è limpido, tutto diventa trasparente” ( Mt 6,22)
Guarda
il mondo, le cose e le persone con occhio limpido e buono
Evita
Sguardi poco caritatevoli e spettacoli non edificanti
+ CON GLI ORECCHI +
“Israele, se tu mi ascoltassi!” (Sl. 81,9)
Ascolta
la Parola del Signore e il fratello che ti chiede qualcosa o ha bisogno di sfogarsi…
Non ascoltare
discorsi vani, osceni o insinuazioni malevoli
+ CON LA BOCCA +
“Effatà, apriti…”(Mc. 7,34)
Apriti
alla lode di Dio e alla preghiera personale, in famiglia o nell'assemblea liturgica
Eviti
di parlare male di chi ti fa soffrire
+ CON LA GOLA +
“Quanto sono dolci le tue Parole, o Signore!”(Sl. 118)
Gusta
la Parola di Dio e prendi il cibo con sobrietà e gratitudine a Dio e a chi lo ha preparato
Mortificati
un poco nel mangiare, nel bere, nel fumo, negli spettacoli …
Fa un po' di "digiuno televisivo"
+ CON LE MANI +
“Non amiamo a parole ma coi fatti e nella verità” (1Gv. 3,18)
Aiuta
chi ti chiede un favore, compi il tuo lavoro con serietà,
soccorri i poveri secondo le tue possibilità
Evita
l'ozio, la perdita di tempo e le chiacchiere inutili
+ CON IL CUORE +
“Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore e il prossimo tuo come te stesso” (Mt 22,37)
Dimostra
il tuo affetto a chi ti sta vicino, cominciando da quelli di casa …
Rispondi come Maria: "Eccomi"!
"Allora la tua luce sorgerà come l'aurora e la tua ferita si rimarginerà presto"
(Isaia 58,8)
Mercoledì delle ceneri
Deponendo le ceneri sulla testa dei fedeli, il sacerdote ripete: "Ricordati che sei polvere, e in polvere ritornerai".
Tornare in polvere è la sorte che apparentemente accomuna uomini e animali. L'essere umano però non è solo carne, ma anche spirito; se la carne ha come destino la polvere, lo spirito è fatto per l'immortalità. Il credente inoltre sa che Cristo è risorto, vincendo anche nel suo corpo la morte. Verso questa prospettiva anch'egli cammina nella speranza. Ricevere la cenere sul capo significa, pertanto, riconoscersi creature, fatte di terra e destinate alla terra (cfr Gn 3, 19); significa, al tempo stesso, proclamarsi peccatori, bisognosi del perdono di Dio per poter vivere secondo il Vangelo (cfr Mc 1, 15); significa, infine, ravvivare la speranza del definitivo incontro con Cristo nella gloria e nella pace del Cielo.
(Giovanni Paolo II)
Il Vangelo di oggi:
Mt 6, 1-6.16-18
1 Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. 2 Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 3 Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, 4 perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.5 Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.16 E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.17 Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, 18 perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Medita
Amico che leggi: buona Quaresima! Oggi iniziano i 40 giorni di deserto, giorni che ogni anno i cristiani si dedicano, nel segno della verità e della scoperta di se stessi, giorni utili a riscoprire la solidarietà verso i fratelli e correggere il tiro se vediamo di essere fuori percorso per raggiungere il traguardo del Regno. Non so se riuscirete a partecipare all'eucarestia feriale, oggi, o se pure dovrete, nel caos del vostro ufficio, fare memoria di questo solenne e austero inizio della Quaresima. Giorno di digiuno oggi, in cui siamo chiamati a saltare uno o più pasti e a tenerci leggeri, per ricordare alla nostra società preoccupata del sovrappeso che troppi nostri fratelli sono inquieti per il pane quotidiano. Digiuno che ci richiama al fatto che non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Se poi avrete la possibilità di partecipare ad una funzione resterete - spero - piacevolmente stupiti da quel gesto anticonformista e dispettoso delle ceneri e quel monito del celebrante che - mentre segna la nostra fronte con della leggera e grigia cenere - ci dirà: ricordati che sei polvere. Ah! Sano e politicamente scorretto invito alla verità: non siamo che polvere. Ce lo ricordassimo quando ci sbraniamo nei Consigli di amministrazione o nelle riunioni di condominio! Ce lo ripetessimo e ancora e ancora quando nelle nostre comunità troviamo il tempo di erigere barricare tra credenti e più credenti. Ce lo marchiassimo a fuoco nella memoria quando sentiamo l'insoddisfazione e la noia nascere subdoli nel cuore. Siamo polvere che Dio trasfigura e illumina, ma siamo polvere.
Prega
Pietà di noi, Signore, nel tuo grande amore cancella il nostro peccato
e donaci di iniziare col cuore leggero la palestra della quaresima.
Un pensiero per riflettere
Chiunque vive e crede in me, non morirà mai.
Vangelo secondo Giovanni
Per la lettura spirituale
Convertirsi
C'è un aneddoto dei padri del deserto (mi sembra) che ora non trovo più ma che diceva circa così:
"Un uomo chiede ad un Padre: "Cosa devo fare per assicurarmi il Paradiso?" E il Padre risponde: "Semplice: basta che ti converti
un attimo prima di morire!" "Ma potrei morire anche subito!", replica l'uomo. "Appunto, convertiti subito, non aspettare oltre!" fu la risposta definitiva del Padre."
Appunto, convertiti subito! Non possiamo giocare con il tempo: "Mi convertirò domani, intanto devo lavorare, costruire, divertirmi...." "Stolto, questa notte ti verrà richiesta la vita!" Eh sì, qui non si tratta di far paura o di intimorire, ma di guardare in faccia la realtà. Chi di noi ha la certezza di essere ancora in vita tra un attimo? E se il Signore ci chiamasse in questo istante, come ci presenteremmo al suo cospetto? E' intimidazione questa? No, è prevenzione pura! Ma al bambino non si inibisce di mettere la mano sul fuoco, oppure glielo permettiamo così vede da solo che scotta? Lo stesso fa Dio con noi: continuamente si premura di darci indicazioni perché noi possiamo risparmiarci le scottature, ma ci lascia liberi di poter "assaggiare" il fuoco. La vita cristiana non è una vita di limitazioni, ma una vita di indicazioni premurose. "ATTENTO DIETRO LA CURVA C'E' IL BURRONE!" non è toglierci la libertà ed impedirci di fare la curva come vogliamo noi, ma è amore puro, per impedire che noi possiamo andare incontro alla morte. TROPPO BUONO E PAZIENTE E' IL SIGNORE! (Eugenio Marrone – da Buon Giorno nel Signore di Eugenio Marrone)
(A cura dell’Azione Cattolica & Parrocchia S.Rita da Cascia e Villaricca)
Eventi dalla diocesi
Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice