rosone

Il pensiero del giorno

14 febbraio 2013 Giovedì dopo le Ceneri

Il Vangelo di oggi Lc 9, 22-25
22 «Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».23 Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.24 Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. 25 Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?
 

Medita
Quaresima è un cammino di essenzialità, di riscoperta della propria vocazione, di luce e di verità, quindi, capiamoci bene, cominciate col togliere quella faccia sofferta di chi ha deciso di togliere i cioccolatini e spieghiamoci. Se una rinuncia faremo, se un gesto concreto di solidarietà compieremo è per arrivare a Pasqua vivificati, non mortificati. Questo lo dico - non me ne vogliamo i devoti - perché conosco troppi cristiani che confondono l'autolesionismo con la penitenza. Gesù chiede di prendere la croce e di seguirlo. E tutti a pensare a quella fatica, a quella disgrazia che devo sopportare, a quella situazione insanabile. Portare la croce è diventato addirittura sinonimo di sopportazione e pazienza. Bello, mistico, utilissimo per predicare i quaresimali. Peccato che Gesù non intendesse questo! Portare la croce, cioè: perdere la faccia. La croce era l'umiliazione più ignominiosa che si potesse anche solo immaginare, sia per i cittadini romani, sia per gli ebrei. Rinnegare se stessi e portare la croce significa: amami fino al punto che non ti importa di perdere la faccia per me, seguimi fino a scoprire che valgo più di ogni altra cosa. Così Gesù ci invita in Quaresima a riscoprire che egli è tutto, l'assoluto, la pienezza, l'amore, ogni desiderio e ogni anelito colmato. Ci sfida a scoprire che in un mondo in cui tutti parlano di auto-realizzazione l'unica cosa che conta è quella di perdere la propria vita per amore, donarla questa vita, come saprà fare il Maestro Gesù.

Prega
Abbiamo iniziato il tempo di Quaresima, Signore, per riscoprire quanto ci sei prezioso
e per donare la vita a te e ai fratelli, come tu ci hai insegnato e hai fatto, Maestro buono.

Un pensiero per riflettere
La fede spera in un fine ultimo che conduce oltre l'uomo, a Dio.
Anton Táubl
(A cura dell’Azione Cattolica & Parrocchia S.Rita da Cascia e Villaricca)

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