Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno
VIVERE SECONDO PIETA’
Nel Vangelo di oggi, risalta un singolare modo di procedere da parte di Gesù: ordinariamente, sono gli ammalati che chiedono a Lui la guarigione, in altri casi sono parenti e amici che intercedono per loro presso il Signore. Stavolta è diverso: è Gesù che visitando la piscina di Betzaetà, identifica uno tra i tanti infermi che attendono di essere guariti mediante l’immersione nell’acqua, nel momento dell’agitazione da parte di un angelo. Ma è un infermo particolare per il suo disagio: è paralitico da ben diciotto anni e per di più non ha speranza di guarire nel modo miracoloso che lì si verificava, perché non ha nessuno che lo aiuti a scendere in acqua al momento opportuno. E’ il più emarginato in quella congrega di infelici. E Gesù si rivolge proprio a lui per ridargli speranza. Non sarà necessario scendere in acqua; Gesù lo guarisce con una semplice parola. Questo brano del vangelo di Giovanni metta in luce la pietà sublime di Gesù che ha compassione di ogni sofferente e che sa vedere e soccorrere proprio il più diseredato e dimenticato. Ogni dono di pietà per l’uomo ha la sua sorgente nell’infinita pietà del Padre, manifestata in Gesù che opera con la potenza dello Spirito Santo.
Don Orione:
La pietà è utile perché ci porta a compatire le lene e le debolezze dei nostri prossimi: a consolarli con bontà e carità, a sollevare gli sventurati nelle loro miserie corporali e spirituali: ad avere pietà degli orfani, dei derelitti, dei malati, di tutti quelli che hanno bisogno della nostra parola buona, del nostro pane, vestito, del nostro cuore, della nostra vita.
Preghiamo:
Signore Gesù, le sofferenze degli altri, a volte, non ci spingono ad andare verso di loro per soccorrerli anzi, per un riflesso di auto protezione, tendiamo ad evitare di comprometterci. Ma questa è povertà di cuore, non prudenza. Guardaci, Signore, abbiamo bisogno di essere guariti dalle nostre paralisi spirituali. Amen!
Eventi dalla diocesi
Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice