Il pensiero del giorno
Il pensiero del giorno
Giovanni esorta la comunità alla vigilanza per l’imminente “ultima ora” della storia, il tempo cioè che precede la parusia; questo tempo è contraddistinto da una durissima lotta tra le forze del bene e quelle del male.
La durata di questa ultima ora non è indicata per cui è necessaria una fedeltà a tutta prova di fronte al dilagare di false dottrine.
L’Anticristo, infatti, che sorgerà negli ultimi tempi per combattere coloro che appartengono alla chiesa, sono in concreto i divulgatori di dottrine erronee, essi non sono pagani ma cristiani della stessa comunità destinataria della lettera che non si sono mantenuti nell’ortodossia, anche se non appartengono alla comunità perché non hanno lo Spirito Santo.
Veramente opportuno l’invito alla vigilanza nell’ultimo giorno dell’anno; abbiamo anche noi bisogno di sapienza affinché la nostra storia personale non si distacchi da Cristo, Via verità e Vita.
Abbiamo bisogno anche noi, alla fine di questo anno, di riflettere se ci siamo fatti afferrare dall’amore di Dio, se abbiamo obbedito allo Spirito di Cristo o abbiamo dato ascolto allo spirito del male.
Preghiamo affinché la nostra fede non sia inquinata dalla menzogna e dall’errore, ma sia sempre pura e coerente, pronta a optare in ogni circostanza per Cristo e la sua Verità.
Il salmo ci invita a unirci alla gioia dei cieli e della terra soprattutto “gli alberi devono cantare perché uno di loro fu l’albero della salvezza su cui fu crocifisso il corpo del Salvatore e portò così ogni bene agli uomini” Teodoreto.
Il prologo di Giovanni è un inno al Verbo incarnato che ha origine nell’eternità di Dio, sintetizza tutto il mistero di Cristo e delle nostra fede.
I suoi versetti, che evidenziano l’aspetto della preesistenza e della divinità di Cristo, svolgono il tema essenziale dell’incarnazione del Verbo di Dio, rivelatore del Padre.
Questo tema comincia dalla testimonianza di Giovanni Battista (1,19) per concludersi con le apparizioni pasquali di Gesù (Gv 20,1-29).
Il prologo si divide in tre parti:
1 Gesù – Verbo e la sua opera di rivelazione (1,1-15)
2 Gesù – Verbo e la sua incarnazione (1,6-14)
3 Gesù – Verbo e la sua Nuova Alleanza (1,15-18)
L’autore rivela fin dall’inizio il mistero di Gesù per coinvolgere il lettore in questa vicenda umana e divina e per interpellarlo chiedendogli una decisione di fede. Tutti e due i brani di oggi concentrano la nostra attenzione sul mistero di Gesù Cristo, il Dio incarnato e ci invitano oltre alla vigilanza anche alla gioia perché ci ricordano che l’incarnazione di Cristo ha impregnato tutta la storia e che la vita degli uomini è guidata da Dio che è amore e misericordia; a Lui va tutta la nostra gratitudine per la vita nuova che nel suo Figlio sempre ci offre, e per tutti i doni ricevuti!
Buon Anno a tutti!
a cura delle monache benedettine di Monte San Martino
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