rosone

Il pensiero del giorno

7 gennaio Feria propria del 7 Gennaio

Nella prima lettura San Giovanni ci ricorda che il comandamento di Dio consiste nel credere nel nome di Gesù Cristo e nell’amare i fratelli.
Il centro della nostra fede è Gesù Cristo che si è incarnato, in Lui possiamo vivere il comandamento dell’amore.
Chi non riconosce Gesù non è da Dio, ma ha lo spirito dell’anticristo che è nel mondo.
 “Noi siamo da Dio e abbiamo vinto i falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.” Queste parole ci incoraggiano, oggi ci sono tanti falsi profeti che promettono felicità, che esaltano l’uomo ma, escludendo Dio, propongono solo morte.
Il Salmo 2 profetizza la nascita nella carne di colui che per noi è nato oggi, “di colui che sempre è figlio nato dal Padre, che sempre è Dio e sempre sta con il Padre” (san Gregorio di Nissa).  Annuncia anche il regno di Cristo e la sua sovranità sui pagani, su coloro che non avevano accettato la legge di Dio e rifiutavano il suo giogo. Anch’essi diventano eredi di Dio con la fede, anch’essi rinascono come re. Gesù con il suo scettro di ferro spezza ciò che in essi è terra ed argilla e li trasforma in natura incorruttibile.
Nel Vangelo di oggi Gesù viene a conoscenza dell’arresto di Giovanni e si ritira nella Giudea, a Cafarnao, nel territorio di Zabulon e il paese di Neftali perché si adempisse la profezia di Isaia: “il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata”.
Inizia così la sua predicazione dalla terre lontane. Egli invita alla conversione perché il regno di Dio è vicino.
Con Gesù arriva a noi il Regno di Dio, Gesù è la luce, è il nostro liberatore, il nostro salvatore, il nostro medico, la vita.
Ma noi che cerchiamo? Accogliamo questo invito? Oppure pensiamo di non aver più bisogno di conversione?
Ogni giorno siamo chiamati a rinnovare il nostro cammino.
Se invece siamo scoraggiati e pensiamo che il cammino è duro, che noi siamo stanchi, cerchiamo di fare nostre queste parole e ripetiamole con fede.
“Fammi ritornare e io ritornerò, perché tu sei il Signore mio Dio” (Ger. 31,18b).

a cura delle Monache Benedettine di Monte San Martino

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Eventi dalla diocesi

23 maggio 18:00

In Cattedrale

31 maggio 21:00

In Cattedrale

02 giugno 10:00

In Cattedrale

15 giugno 18:30

Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice

30 giugno

Presso la Casa Circondariale di Fermo, luogo giubilare pro hac vice

22 luglio 18:30

Presso la chiesa di Santa Maria a pié di Chienti a Montecosaro

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