rosone

Il pensiero del giorno

Martedi III settimana d’Avvento

Attraverso il profeta Sofonia Dio richiama fortemente alla conversione il suo popolo. “Guai alla città ribelle e impura. . .non ha accettato la correzione, . . non si è rivolta al suo Dio.”  Egli è un Dio geloso permette l’esperienza dura del castigo per purificare il suo popolo. Non ci lascia vagare lontano da Lui ci viene a cercare con amore attraverso i profeti del nostro tempo e con i fatti della vita. Nel giorno del Signore non si proverà più vergogna per i misfatti commessi perché Egli è misericordioso, condanna il peccato e non il peccatore. Dopo la purificazione darà al suo popolo un labbro puro, perché invochino tutti il suo nome e lo servano tutti sotto lo stesso giogo, con umiltà e obbedienza. Con la sofferenza si prepara un popolo che confida in Lui che non commetterà più l’iniquità e potrà pascolare e riposare senza che alcuno lo molesti. Il Salmo ci invita a benedire il Signore in ogni tempo. La nostra lode sale al Padre attraverso Gesù Cristo sommo sacerdote, è Lui che la purifica e le dà forza, è in Lui che possiamo benedire anche nel tempo della prova “perché Dio non toglie se stesso a chi lo benedice” (esp. Salmo 33 s. Agostino). Ascolta i poveri e manda il suo angelo a quelli che lo temono per liberarli. Nel Vangelo Gesù, rivolgendosi ai sacerdoti e agli anziani, racconta che un uomo aveva due figli, li invitò  a lavorare la vigna, il primo disse di sì ma poi non andò, il secondo invece rispose che non aveva voglia ma poi si pentì e andò. Alla domanda chi dei due ha compiuto la volontà del Padre rispondono l’ultimo; Gesù aggiunge che i pubblicani  e le prostitute passeranno avanti nel regno Di Dio, essi infatti a Giovanni Battista hanno creduto a differenza degli anziani e dei sacerdoti. Quello che conta non sono i nostri buoni propositi ma la nostra reale adesione alla volontà di Dio nei fatti concreti di tutti i giorni. Siamo chiamati ad uscire dal nostro falso perbenismo e autosufficienza per vivere con attesa gioiosa questo Avvento perché la salvezza non dipende dalle nostre forze ma da Dio che si dona gratuitamente a noi.

 

A cura delle Monache Benedettine di Monte San Martino

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23 maggio 18:00

In Cattedrale

31 maggio 21:00

In Cattedrale

02 giugno 10:00

In Cattedrale

15 giugno 18:30

Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice

30 giugno

Presso la Casa Circondariale di Fermo, luogo giubilare pro hac vice

22 luglio 18:30

Presso la chiesa di Santa Maria a pié di Chienti a Montecosaro

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