rosone

Il pensiero del giorno

Accogliamo Cristo e la sua Parola

Ormai è scontro aperto tra Gesù e i Giudei: Egli tenta di far loro capire che accogliere lui e la sua parola significa vita, come per Abramo accogliere la parola di Dio è stata vita nella posterità. Per la seconda volta Gesù usa l’appellativo “Io Sono” e qui in maniera più esplicita. Il presente utilizzato da Gesù, (Io sono),  evoca il nome stesso di Dio che si presenta a Mosè sul monte.   L'espressione “Io sono” significa anche che Gesù non è nato, essendo presente già  prima che Abramo fosse.  Il nome indica una esistenza eterna ed assoluta, e in questo passo implica chiaramente la preesistenza e la divinità di Cristo, e così l'intendono i Giudei, ai cui occhi l'affermazione di Gesù suona come una bestemmia: “Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio”


don David parroco della montagna

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Eventi dalla diocesi

23 maggio 18:00

In Cattedrale

31 maggio 21:00

In Cattedrale

02 giugno 10:00

In Cattedrale

15 giugno 18:30

Presso il Santuario di Santa Maria della Misericordia di Petriolo, luogo giubilare pro hac vice

30 giugno

Presso la Casa Circondariale di Fermo, luogo giubilare pro hac vice

22 luglio 18:30

Presso la chiesa di Santa Maria a pié di Chienti a Montecosaro

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